Un’anima in cerca di tabacco

di Redazione Commenta

Prima di raccontarvi la storia di questo spirito, che con il suo cane, infesta da anni un luogo in cerca probabilmente di un po’ di tabacco, vorrei fare una premessa importante; che le storie di fantasmi possono essere inventate o meno, da sempre i “fantasmi” sono in cerca di qualcosa, amore, vendetta o un luogo sicuro, questo perché? Perché essi non sono altro che spiriti dei morti, di conseguenza sono legati ancora ai loro vizi e ai loro piaceri.

Di conseguenza se in vita una persona è stata legata al sesso, o all’alcool, o al fumo, dipendenze quindi di cui si fa difficilmente a meno, anche da morto avrà comunque gli stessi desideri, le stesse dipendenze, la morte non ci cambia, non si diventa più buoni o meno materiali, non cambia niente in noi se non il fatto di non avere più un corpo e quindi di non soffrire dei malanni o dolori fisici, ma i dolori dell’anima, le pene e le sofferenze che nella vita essa ha patito non si cancellano, anzi si fanno ancora più gravi. La morte non è pace, è solo un proseguimento della vita stessa.

“Sliabh-Mish, contea di Kerry

Tutti sanno che Sliabh-Mish, nella contea di Kerry, è infestato. Spesso si vede la figura di un uomo accompagnata da un grosso cane nero in piedi su un alto dirupo ma, quando ci si avvicina, la forma scompare e riappare nuovamente su un‟altra altura, continuando a scomparire e riapparire mano a mano che si tenta di avvicinarsi ad essa. In molti lo hanno visto ma nessuno è mai stato in grado di incontrare l‟uomo ed il suo cane sul fianco della montagna, perché sembrano svanire nella nebbia.
Accadde una volta che un uomo in viaggio da solo su una strada di quella montagna prese fuori la sua scatola del tabacco per rinfrancarsi con un pizzico del suo contenuto; mentre la stava riponendo nella tasca del cappotto udì una voce accanto a sé dire: “Non ancora! Non ancora! Sono accanto a te, aspetta!” Egli si guardò intorno ma non vide un anima. Tuttavia, pensò giusto essere cortese, così prese in mano un poco di tabacco e tenne la mano aperta in aria, ma gli vennero i capelli dritti per la paura quando sentì delle dita invisibili che raccoglievano il tabacco dalla sua mano e, quando la trasse, il tabacco era scomparso.
“Dio ed i santi siano tra noi ed il male!” esclamò il pover‟uomo, quasi svenuto dal terrore.
“Amen” rispose la chiara voce di un qualche essere invisibile accanto a lui.
L‟uomo si fece quindi velocemente il segno della croce sulla mano toccata dallo spirito e se ne andò senza danno.”

Leggenda tratta dal libro “Antiche leggende”, Incantesimi e Fate della verde Irlanda” di Francesca Speranza Wilde.

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