Il Castello di Wewelsburg II parte

di Redazione Commenta

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infestate.esoterya.com/castello-di-wewelsburg-1-parte”>Il castello di Wewelsburg I parte

Il massacro dei sassoni, e il declino della religione dei popoli pagani che adoravano l’Irminsul, che Wilgut, affermava era la vera religione rivelata dal Cristo nel 12.500 a.C, fece del castello Wewelsburg un luogo “infestato, dalle vittime che cercavano vendetta, di fatti, ogni esercito che provò a conquistare i territori intorno al castello, con la forza e la costruzione, fallirono nel loro intento, morendo disgraziatamente.

Dal 1934 il castello divenne la sede dei rituali delle società SS, per volere di Heinrich Himmler, che affittò il castello per 100 lunghi anni. Il castello grazie ad Himmler venne ristrutturato per ospitare una “Reichsfuhrerschule SS”, e cioè una scuola per dirigenti nazisti, chiamati i “SS Fuhrerkorps”. La scuola doveva insegnare; lo studio della preistoria, lo studio della storia medievale e del folklore popolare, inoltre bisognava costruire una biblioteca, e rafforzare, ovviamente, gli studenti, all’ideologia nazionalsocialista.

Quindi dal 1938 iniziarono i lavori di ristrutturazione del castello, i prigionieri dei campi di concentramento di Niederhagen e della Sassonia vennero usati per realizzare gran parte della costruzione, tutto questo avvennIle fra 1939 e il 1943.

I sogni di Himmler sul castello, non si limitavano di certo ad una semplice scuola di formazione, il castello, secondo la sua idea, doveva diventare il “centro del nuovo mondo” dopo la “vittoria finale”. Per questo motivo venne progettato e realizzato un muro circolare del diametro di un chilometro attorno al castello, e non solo. Il castello aveva la sagoma di un triangolo, di cui uno dei vertici era la Torre Nord, il punto, quindi, focale ed energetico di tutto il castello.

All’interno della Torre Nord erano presenti due stanze create dalla SS con precisi intenti simbolici, la torre stessa venne chiamata “Centro del mondo”, il pavimento della sala era di marmo verde con un ornamento a mosaico in cui veniva rappresentato un Sole Nero, il simbolo dell’ideologia nazista.
La stanza del seminterrato invece, veniva usata per i rituali magici, dove si dice, avvenissero meditazioni, canalizzazione energetica dove venivano evocate le forze dei simboli runici.

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