L’inchiostro magico

di Redazione 1

I patti fatti con demoni e spiriti non possono, di certo, essere scritti con l’inchiostro comune, questo perché ogni volta che si chiama uno spirito bisogna rinnovare l’inchiostro, e assicurarsi che l’inchiostro non sia mai stato usato. Quindi dimenticate le penne comuni, oggi vedremo come preparare l’inchiostro per sigillare patti, per scrivere orazioni che abbiano davvero effetto e un potere in più.http://www.esoterya.com/wp-admin/post.php?post=22596&action=edit#

Occorrente

Alcuni noccioli di albicocca
Fuliggine di camino
Noci di galla triturate
Gomma arabica
Acqua di ruscello
Un vaso nuovo
Carbone di rami di elce
Carbone di sermente
Un po’ del vostro sangue
Spillo nuovo

Procedimento

Prendete i noccioli di albicocca, senza togliere loro la mandorla, poneteli sul fuoco e lasciateli lì fin quando non sono diventati carboni. Toglieteli dalla brace e riduceteli in polvere finissima, aggiungete a questa una quantità uguale di fuliggine di camino, il doppio di noci di galla triturate, il quadruplo di gomma arabica e dopo aver mescolato tutte queste polveri e averle passate a uno setaccio molto fino, le farete raffreddare nell’acqua di ruscello che avrete raccolto nel vaso nuovo.

Adesso siete solo alla metà del lavoro, perché l’inchiostro possa avere l’effetto magico desiderato, è necessario che unite del carbone di rami di elece, bruciati la vigilia di San Giovanni, ben triturato e del carbone di sermente preparato in tempo di luna piena nel mese di Marzo. Mescolate il tutto e fate bollire per cinque notti di seguito, sospendendo l’operazione al mattino all’alba, e quindi riprenderla poi la notte. Dovrete inoltre invocare gli spiriti elementari ogni notte per i cinque giorni che dovrete far bollire il composto.

Una volta fatto l’inchiostro lo dovrete esporre di notte all’aria aperta, in maniera che la luce della luna rifletta sull’inchiostro e che esso assortisca i suoi effetti magici. Quando userete l’inchiostro per scrivere patti con esseri sopranaturali, ricordatevi di aggiungere all’inchiostro due gocce di sangue cavato dal dito del cuore della vostra mano sinistra, pungendovi con un spillo nuovo.

Fonte: “Il libro Infernale”

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