Oggi voglio raccontarvi una storia molto interessante, che racconta la storia dell’Arco delle streghe.
Nella borgata villa in Piemonte si trova l’arco delle streghe, ossia un arco molto antico che si trova sotto una torre diroccata, dove al di sotto passa la strada.
Perché si chiama “l’arco delle streghe“? Il nome è stato dato perché si racconta di una vecchia leggenda di oltre cento anni fa, dove una una strega non buona, aveva fatto morire con una sua pozione un viaggiatore che gli aveva chiesto di farlo diventare giovane.
La strega da subito accusata di stregoneria ed imprigionata proprio in quella torre, sopra al celeberrimo arco delle streghe, per non farsi bruciare sul falò, scappò dalla torre grazie ad un incantesimo,realizzato per merito di erbe e di formule magiche che lei conosceva.
La mattina seguente alla sua sparizione, quando la guardia andò a vedere come stava la prigioniera, non ci trovò nessuno, ma solamente dell’erba bruciata, tra l’altro non si sa in quale modo.
La sera seguente all’interno della torre si sentivano dei lamenti e dei pianti paurosi, ma il bello era che la torre era vuota senza nessuno al suo interno.
Ovviamente la gente ci ha da subito farcito una leggenda, ma ancora non è chiara una cosa, ossia se quei lamenti fossero dell’anima del morto avvelenato oppure della strega.
Nella Val Sangone ed anche in Umbria ci sono diversi posti dove si tramandano leggende e racconti simili in cui streghe hanno compiuto qualche rituale, o semplicemente si sentono delle strane voci.. Spesso questi luoghi sono considerati covi dove si riuniscono le streghe, solitamente per la forma e le posizioni che hanno determinate pietre.
Secondo testimonianze, ogni anno le streghe di danno appuntamento in quei luoghi perché si possono trovare per terra dei resti di fuochi bruciati. Per ora ci sono ancora streghe che si ritrovano in luoghi simili, e speriamo la cosa continui ancora per lungo tempo!
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