Le molte vite del Dalai Lama

di Gianni 3

I cinesi invasero il Tibet a cominciare dal 1950. Saccheggiarono e distrussero migliaia di templi e monasteri buddisti nel paese. Cancellarono i segni esteriori di una religione antichissima i cui fedeli da ben cinquecento anni attribuivano il potere temporale e spirituale ad un’unica figura, un uomo-dio chiamato Dalai Lama.

L’importanza del Dalai Lama, deriva dagli antichi dogmi tibetani buddisti sulla reincarnazione. Come gli induisti anche i buddisti credono che le anime trasmigrino. Secondo i buddisti le anime illuminate che hanno completato il percorso, cioè l’espiazione del karma, raggiungono il nirvana, ovvero l’unione con l’unità universale trascendentale e la cessazione del ciclo di morte e rinascita.

L’anima che raggiunge tale stato può decidere se continuare a reincarnarsi, per aiutare le altre anime verso l’illuminazione, oppure no. Le persone che scelgono di non raggiungere il nirvana vengono chiamate bodhisattva, tra questi essere il più sacro è ritenuto l’avalokitesvara, e ogni Dalai Lama crede di esserne un’incarnazione, un’unica anima erede della saggezza di molte vite.

Alla morte del Dalai Lama , fin dal 1475, i monaci si mettono alla ricerca del suo successore, la reincarnazione di sé in un bambino scelto dallo stesso Dalai Lama. Questa pratica, arttraverso la reincarnazione, vige ancora oggi. Ad ora è la quattordicesima reincarnazione del Dalai Lama, dovuto fuggire nel 1959 dal suo palazzo tibetatno per rifugiarsi nella vicina India.

La ricerca del bambino che reincarna il Dalai Lama viene fatta aiutandosi con segni profetici, sogni o visioni,  che indicano la zona, le catatteristiche, l’età del piccolo in modo che possa essere riconosciuto. Quando pensano di averlo trovato lo mettono alla prova per verificare se è l’incarnazione.

Secondo i tibetani è possibile riconoscerlo perchè chi decide di tornare porta con sé tutti i ricordi della vita precedente. In realtà non è solo il Dalai Lama a potersi reincarnare, ma tutti i lama, cioè monaci e sacerdoti buddisti, monache e anche quei laici molto religiosi. Se dei genitori hanno un figlio che dice di essere la reincarnazione di qualcuno possono richiedere un’indagine da parte dei lama per conferma o smentita.

Commenti (3)

  1. Ma come fa il Dalai Lama a cercare la sua reincarnazione se lui stesso è ancora vivo? L’anima si sdoppia? -.-

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