Sirene – tra mito e realtà

di Gianni 1

Oggi parleremo delle sirene, delle creature antichissime, già conosciute nella mitologia ellenica dove erano rappresentate come creature incantatrici, o come esseri orribili con il corpo da uccello e la testa da donna.

Nel periodo medievale troviamo testimonianze nel Liber Monstrum, in cui si dice assumessero le sembianze di esseri metà donne metà pesci, ma dolci, leggiadre e gentili creature. La figura della sirena compare anche nei bestiari medievali accanto a creature come unicorni e draghi.

Il loro canto è udibile a 200 metri di distanza, e tutti gli uomini che si ritrovano a sentirne il suono ne rimangono incantati e si buttano in mare per trovarle, se non muoiono affogati, rimangono talmente tanto imbambolati da non opporre resistenza alla loro uccisione.

Lo scorso secolo i passeggeri di un mercantile videro e dichiararono che nel golfo di Aden esistesse un serpente con la testa simile a quella di cane bull dog, anni prima, nel golfo furono rinvenuti due sirenoidi un maschio ed una femmina, per molte persone si trattò di una bufala, per altri che queste creature potessero esistere. Vero o no, queste creature rimangono tutt’ora avvolte nel mistero, anche se, le leggende hanno sempre un pizzico di verità.

Si dice che abitino in vari posti sparsi nel mondo,nei pressi dell’Isola di man, nei mari di Scozia, nelle gelide acque Norvegesi, in alcuni posti in Giappone, in Thailandia, in Nigeria, nel Mar Rosso, sotto il Faro di Messina e di fronte alla città di Lecce si dice che esista un castello sottomarino.

Sono molti i popoli che credono ancora in esse, chi le giudica portatrici di buone novelle, che donne spietate, chi creature delicate che vivono in pace e serenità nel loro mondo sott’acqua. Quale sia la realtà, questo non lo so, ma le sirene rimarranno sempre una delle leggende che più interessa l’umanità.

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