Addobbi natalizi particolari

di Redazione Commenta

Continuiamo oggi a parlare del Natale/Yule,ed oggi vedremo due addobbi per la casa, di due diverse tradizioni, quella celtica e quella giapponese. Il primo addobbo è una semplice ghirlanda fatta di spezie, che porta fortuna, il secondo addobbo, è utilizzato più precisamente, per l’anno nuovo, ed costruito e messo ai due lati della porta, per invitare i Kami (Divinità) in casa, in modo tale da essere protetti durante l’inizio del nuovo anno, inoltra porta prosperità alla casa.


Ghirlande di spezie

Occorrente

• spago naturale grosso
• bastoncini di cannella
• un’arancia non troppo succosa
• noci
• colla a caldo

Costruzione

Aprite le noci a metà mantenendo i gusci intatti
Tagliate con un coltello i bastoncini di cannella in tronchetti lunghi circa 10 centimetri ciascuno (facendo attenzione che la cannella non si sbricioli).
Affettate l’arancia in fettine spesse poco meno di un centimetro e essicatele come ho spiegato precedentemente.

Assicuratevi che siano completamente secche, assemblate il tutto e legate la ghirlanda, ricordando che ad un’estremità va un anellino per poterla appendere. Potete anche fare un vermone lungo da appendere lungo le pareti. Potete aggiungere alla ghirlanda anche delle piccole pigne e dei campanellini o tutto quello che vi suggerisce la fantasia.

Il Kadomatsu

Occorrente

6 pezzi di canna di bambù (tagliati in diagonale)
Aghi di pino
Fiori
Corda di paglia di riso

Costruzione

Iniziate con il prendere 3 pezzi di canna di bambù, che avrete precedentemente tagliato in diagonale, uno delle tre deve essere più alta delle altre due, invece quelle più basse devono essere della stessa misura. I tre bastoncini di bambù rappresentano il Cielo (quello più alto), la Terra e l’Umanità. Fatto ciò unite con la corda di paglia di riso i tre bastoncini, ma lasciatevi ancora un po’corda per legare gli aghi di pino ed i fiori. Fate lo stesso per costruire l’altro kadomatsu. Posizionate il Kadomatsu ai due lati della porta, se non volete rovinarli metteteli all’interno.

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