Halloween, fantasmi o scherzetti?

di Valentina Cervelli Commenta

Halloween sarà pure una festa commerciale ma senza dubbio uno dei momenti in cui ci si può sbizzarrire a tutto campo tra vestiti e, perché no, storie di fantasmi.

Halloween e i fantasmi

Quel che spesso infatti dimentichiamo di questa festa e che Halloween nasce proprio da leggende e da storie tramandate di generazione in generazione. Queste si sono arricchite pian piano con il vissuto delle varie popolazioni e grazie alla globalizzazione hanno potuto portare alla crescita di qualcosa non può essere considerato un fenomeno.

Ovviamente celebrare Halloween è ormai alla portata di tutti e questo potrebbe rendere necessario la scelta tra scherzetti e divertimento o il dare spazio alla sua componente più cupa. Perché chiamiamo in causa i fantasmi? La ragione sta principalmente nella nostra cultura popolare. Ad esempio pensando a questa festa non possiamo fare a meno di pensare al film High Spirits-Fantasmi da legare negli anni ’90 nel quale incontriamo due giovani Steven Gutenberg e Peter Gallagher nonché un insolito Liam Neeson. Soprattutto quest’ultimo interpreta un fantasma che nella notte di Halloween, insieme ai suoi simili, torna in vita per qualche ora.

Tralasciando che si tratta di un film che vale la pena di vedere perché è molto divertente, in realtà affronta una delle tante leggende legate ad Halloween: ovvero quelle che i morti lascino le loro tombe. E se ci pensiamo questo è uno di quegli elementi che più ci disturbano di ipotetiche storie dell’orrore o tradizioni tramandate.

Festeggiamo per esorcizzare la paura

Paura che esorcizziamo proprio travestendoci da queste creature che ci spaventano. Probabilmente il modo migliore nel quale possiamo festeggiare Halloween è quello di unire un po di commercialità è un po di spiritismo. In questo modo possiamo divertirci concentrandoci su ciò che è la festa effettivamente rappresenta. Ma quando parliamo di spiritismo parliamo in realtà di racconti di fantasmi e non di evocazioni degli stessi.

Per non sapere né leggere né scrivere probabilmente Halloween è proprio l’unica festa nel corso della quale evitare totalmente tavolette ouija e qualsiasi tipologia di seduta spiritica o esperimento simile. Concentriamoci piuttosto sulla storia di Jack o’ Lantern e di quello che ha rappresentato nelle varie tradizioni popolari.

Magari mangiando un dolcetto alla zucca nel frattempo. In questo modo potremmo godere delle tante anime di Halloween senza risultare irrispettosi per alcuni e stupidi per qualcun altro. Ormai come il Natale anche Halloween è una festa prettamente commerciale. Questo non significa però a dover rinunciare al suo significato più reale. Uniamo quindi insieme lui tira il dilettevole e impegniamoci anche a raccontare un po’ della storia di questa particolare celebrazione.

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