Scott Cunningham

di Redazione Commenta

A Scott Cunningham devono dire grazie molti Wiccan, che grazie ai suoi libri, dedicati alla Wicca, hanno aiutato, contribuito e seguito molti neofiti verso la conoscenza di questa religione e dell’Arte.

Scott Cunningham, nacque nel 1956 a Royal Oak nel Michigan da Chester Grant Cunningham, famoso scrittore, e da Rose Marie Wihoit. Si trasferì nel 1959 con la sua famiglia a San Diego in California dove visse per tutta la sua vita, nonostante i continui viaggi nelle Hawai. Uomo dalla personalità eclettica e molto sensibile fin dalla nascita, il suo amore verso la magia lo portò ben presto a fare parte di una coven. Infatti mentre frequentava le scuole superiori, grazie ad una sua compagna di classe, che lo vide compiere gesti italiani contro il malocchio, lo invitò a studiare e a conoscere la religione Wicca. Questo gli consentì di studiare e approfondire l’uso delle erbe e dei cristalli, nonché di scoprire i poteri nascosti degli elementi e della natura, e di sentire la loro “voce”.

Nel 1978 si iscrisse all’Università di San Diego per studiare scrittura creativa, ma abbandonò presto gli studi, per dedicarsi alla stesura dei suoi numerosi libri di magia Wicca.

Fece parte di molte di congreghe e strinse importanti amicizie tra cui Raymond Buckland e Raven Grimassi, tra le varie congreghe ricordiamo “L’Aridian Tradition”, il “Reorganized Traditional Gwyddonic Order of Wicca” nonché “l’American Traditionalist Wicca”, ma si stancò anche di queste congreghe e decise di dedicarsi alla’arte come praticante solitario. Da qui i numerosi libri, tradotti in tutto il mondo, famosi per lo stile fresco e diretto, ma al contempo intenso e preciso, che sono stati un grande punto di riferimento nel mondo della Wicca.

Ricordiamo il suo primo romanzo intitolato “Shadow of love”, inoltre grazie e alle sue vaste conoscenze ha scritto “Cunningham’s Encyclopedia of Magickal Herd” un volume dove vengono elencate e illustrate tutte le erbe i loro poteri e scopo magici, “A Guide for the Solitary Pratictitioner” in Italia conosciuto come “Il praticante solitario” o “Wicca” un testo che introduce con molta chiarezza e sincerità nel mondo della Wicca, “Magickal Hervalism” un libro che incoraggia i lettori ad essere in sintonia con la natura, per ricongiungersi al Dio e alla Dea.
Morì il 28 marzo 1993 a soli 36 anni.

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