I Celti – Druidi, Amazzoni, Bardi e Spade incantate

di Gianni 3

Oggi torneremo a parlare della popolazione celtica, una delle più belle ed affascinanti al mondo. In particolare oggi parlaremo di Druidi, Amazzoni, Bardi e Spade incantate.

I Druidi
I druidi “veri veggenti”, erano i sacerdoti specializzati nella divinazione, sacrifici e all’esecuzione di riti nelle feste religiose. Nella Gran Bretagna non invasa dai romani, il druidismo sopravvisse per molto tempo, ed i druidi praticavano l’astrologia e la magia ed erano assistiti da profetesse o maghe. Gli archeologi ritengono che i dolmen potessero essere usati dai druidi come altari e templi.
Anche le donne potevano entrare a far parte della classe druidica. Nell’isola di Mona, durante l’attacco dei Romani, si trovavano druidi, anche femminile, che suonavano arpe da guerra e salmodiavano per mettere paura gli invasori. La mitologia, parla anche di druidesse, spesso specializzate come satiriste, indovine, maghe e profetesse.

Le Amazzoni
Deriva proprio dai Celti la classica figura dell’amazzone, la donna guerriera. Nella società celtica le donne guerriere erano comuni, feroci nei confronti dei loro nemici, sono presenti nella mitologia e hanno colpito la civiltà classica da essere diventate ricorrenti nelle leggende latine e greche.

I Bardi
Erano poeti, compositori e cantanti, e fungevano da intrattenitori, ma anche da storici e commentatori politici con l’onere di celebrare gli eventi nazionali. I poemi passavano oralmente da un bardo all’altro, e ognuno ci aggiungeva qualcosa di personale. La loro memorizzazione era facilitata da combinazioni mnemoniche, come frasi fisse e versi, o gruppi di versi ripetuti.

Le spade
Le spade incantate, fanno parte della celtica. Loro avevano un vero e proprio culto delle spade, alle quali ci si rivolgeva nei canti e su cui si pronunciavano i giuramenti. Sono numerose le leggende di armi dotate di poteri magici, tra cui Excalibur del ciclo arturiano.
Le ampie lame delle spade celtiche potevano raggiungere anche il metro di lunghezza, in un primo tempo esse erano usate per colpire di punta, e le loro dimensioni erano ridotte; poi si ingrandirono, in modo tale da potere fendere con ambo i tagli e nella loro terza fase, si allungarono e le punte divennero smussate, permettendo di colpire unicamente di taglio. I foderi delle spade erano decorati con rappresentazioni zoomorfe o antropomorfe.

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