Esorcismo, il cantico evangelico

di Gianni Commenta

Quattordicesima parte dell’approfondimento legato agli esorcismi, anche oggi vedremo una parte del rituale utilizzato dagli esorcisti durante casi di possessione.

Se lo ritiene opportuno, il prete aggiunge anche la formula imperativa. Altre formule di tipo invocativo o imperativo si trovano nel capitolo II, nn. 81-84.

Avvenuta la liberazione del fedele tormentato dal Maligno, l’ esorcista e tutti gli astanti recitano un cantico evangelico:

Cantico della beata Vergine Maria Lc l, 46-55

L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre. Come era nel principio.

Oppure:

CANTICO DI ZACCARIA Lc l, 68-79

Benedetto il Signore Dio d’Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo;

salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi
sulla via della pace.

Gloria al Padre. Come era nel principio.

L’esorcista dice la seguente orazione:

Dio, creatore e salvatore del genere umano,
tu hai accolto con misericordia
questo tuo amato figlio [questa tua amata figlia]:
la tua provvidenza lo [la] custodisca nella libertà
che il Figlio tuo gli [le] ha donato.
Mai più abbia potere su di lui [lei] lo spirito maligno.
Fa’ che prendano dimora in lui [lei]
la bontà e la pace dello Spirito Santo
ed egli [ella] non abbia più timore del Maligno,
perché Gesù Cristo nostro Signore è con noi.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Tutti:
Amen.

fonte

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