Messalina, Lincoln e Lenin, fantasmi girovaghi

di Valentina Cervelli Commenta

Messalina, Lincoln e Lenin, fantasmi girovaghi secondo le leggende che li riguardano. Grandi personaggi politici nella loro epoca che hanno pagato lo scotto, giustamente o meno, di quelle che sono state le loro azioni in vita.

Messalina e le passeggiate per Colle Oppio

Se c’è una cosa che accomuna spesso la presenza di spettri sulla terra è quella di aver avuto una morte violenta. E soprattutto per quel che riguarda Messalina non ci si stupisce che si racconti della sua presenza ancora oggi per le strade.  È stata sì moglie dell’imperatore, ma si tratta di un privilegio che ha pagato molto caro. Valeria Messalina è stata la terza moglie di Claudio e si racconta che ancora oggi si aggiri di notte per Colle Oppio, nelle vicinanze della Domus Aurea, costruzione voluta dal figlio della sua acerrima nemica Agrippina.  E si dice che il motivo per il quale prediliga quei luoghi sia legato al fatto che sia alla ricerca di nuove avventure.

La storia di Messalina è molto particolare, appena 14 enne fu data in sposa all’imperatore Claudio, cugino di sua madre. Il tribuno che la uccise per ordine del marito, dopo che la stessa si sposò ufficialmente con uno dei suoi amanti durante una festa dionisiaca, esclamò quando la uccise: “Se la tua morte sarà pianta da tutti i tuoi amanti, piangerà mezza Roma!“.

Lenin e Lincoln nei luoghi del potere

La politica ha portato molti leader ed esponenti a morire prima del tempo. E uno di essi è Abraham Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti d’America.  E da quel che si racconta, il suo fantasma vagherebbe ancora oggi presso la Casa Bianca. Tra l’altro non sarebbe nemmeno il solo, ma questa è storia per un altro giorno. L’uomo, assassinato al Ford’s Theatre di Washington avrebbe spaventato anche personalità importanti. La più famosa senza dubbio la regina Guglielmina d’Olanda nel 1942 che, ospite del presidente Roosevelt venne svegliata dall’uomo. Lo shock di trovarselo davanti fu così grande che svenne una volta davanti a lui.

Altri ospiti hanno raccontato di averlo visto alla finestra, in cima alle scale che conducono al terzo piano e addirittura seduto in poltrona. Eleanor Roosevelt invece lo incontrò mentre passeggiava al secondo piano.

La storia di Lenin da fantasma è tra le più curiose. Sembra infatti che venne visto ancor prima della sua morte, come se la sua anima avesse lasciato il corpo ancor prima della dipartita. Venne visto al Cremlino nella notte tra il 18 e il 19 ottobre 1923 sia nello studio che nel suo appartamento, nonché nel cortile e nella sala riunioni della struttura. Eppure morì il 21 gennaio del 1924: e nel momento delle apparizioni autunnali era nella città di Gorkij, (ora Nizhnyj Novgorod), colpito da due ictus. Una delle sue manifestazioni più note risale all’estate del 1993.

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