Area 51: no alieni, ma solamente aerei spia. Bugia o verità?

di Gianni Commenta

Credete nell’esistenza degli Ufo? Credete nell’esistena dell’Area 51? Siete scettici? Continuate a leggere ….

Era perfettamente liscio. Semplicemente incredibile. Potevo prendere l’auto del comando e andare a tutta velocità, non si sarebbe fatta nemmeno un graffio

A parlare è un uomo anziano … il colonnello dell’Aeronautica Militare statunitense Hugh Slater, che ammette senza difficoltà di essere stato il comandante dell’Area 51.

Stiamo parlando di un libro che negli Stati Uniti ha sconvolto il mondo degli ufologi «Area 51: una storia senza censura della base militare segreta americana».

Gli amanti delle «teorie del complotto» non credono molto alle cose scritte, ma l’autrice del libro è una giornalista famosa, Annie Jacobsen, del Los Angeles Times.

Dopo il libro è seguito un documentario: «Inside Area 51» ed entrambi svelano i segreti dell’Area 51, dagli anni ’50 uno dei luoghi più protetti e misteriosi. Per la maggior parte degli ufologi è una base sotterranea, dove un’organizzazione segreta americana nasconde UFO e alieni.

L’Area 51 è stata spesso protagonista di numerosi film e libri, ma mai nessuno fino ad ora era riuscito a cavarne un ragno dal buco, e per la prima volta, parla chi in ha lavorato per anni al suo interno. E innanzitutto ne viene svelato il vero nome: «Paradise Ranch».

Nel documentario ex ingegneri ed ex piloti vengono intervistati, sono sorridenti, ma parlano con cautela. L’Area, secondo le loro parole, era una fabbrica di aerei-spia, che non potevano essere rilevati dai radar e che servivano per «rubare» immagini in territorio russo.

Fu la Cia ad inventare la storiella dei dischi volanti, che tra l’altro era molto più comoda della realtà. Uno specialista in velivoli supersonici dice che:

«La Cia non ha ammesso e non ammetterà mai che c’è un’Area 51. Fine della storia».

L’Area 51 fu costruita nel 1955 attorno al letto di un lago prosciugato famoso come Groom Lake, privo di vegetazione e protetto dalle montagne nelle vicinanze di Las Vegas.

In questa base è stato sperimentato l’aereo spia U2, con telecamere ad alta risoluzione, progettate per scattare fotografie dai limiti della stratosfera, ed anche il velivolo Oxcart, non rilevabile dai radar e capace di fotografare oggetti da 27mila metri di altezza, viaggiando ad una velocità massima di 3.500 chilometri orari.

Nel video non si vedono ufo, niente alieni, e niente complotti, ma alla fine del documentario l’ex amministratore dell’Area 51 ammette:

«Devo essere onesto. Vi ho raccontato solo una parte della storia».

Pensate veramente che quel luogo sia solamente adibito alla costruzione di arerei spia e simili? Quale è la vera bufala?

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