Riti Propiziatori alla Natura – Rito della Montagna

di Gianni Commenta

Per la rubrica Riti propiziatori della natura, oggi voglio presentarvi il Rito delle Montagne. Sia mentalmente che fisicamente in queste zone, il corpo percepisce la presenza delle energie cosmiche e la sapienza astrale.

Secondo degli studiosi di magia questa forza spirituale delle montagne va attribuita all’altezza che eleva al di sopra della superficie terrestre, la forma conica simile a quella del triangolo che è uno dei segni cabalistici della trascendenza, ed infine la punta che simboleggia la freccia verticale.

Oltre ai fattori appena elencati, ve ne sono altri come il fattore sostanza cioè i metalli e minerali che formano la montagna stessa. Questi elementi nascono all’interno della crosta terrestre, nel cuore del pianeta del nostro pianeta, la cui energia cerca di riunirsi con l’energia astrale da cui ebbe origine.

Pensate solamente ai popoli che vivevano sulle montagne come gli Inca e gli Sherpa in Nepal, entrambe venerano allo stesso modo gli dèi e lì invocano i poteri che governano le forze naturali.

Le montagne danno vibrazioni che stimolano la sapienza, le forze della montagna ci aiutano a superare i dubbi e i problemi di ordine morale e mistico.

Rito della montagna

Questo rito va effettuato alla luce solare, in qualunque ora di una giornata limpida, mai di notte nè all’alba e tramonto.

La stagione migliore per il rito è la primavera, seguita dall’estate e dall’autunno, mentre la bellezza delle cime innevate, e quindi lo strato di neve e di ghiaccio non è adatto poiché ostruisce buona parte delle vibrazioni.

Vi basterà salire in cima ad una montagna con un panorama a 360 gradi inserita in una zona montuosa.

Copriti la testa con un cappello
o un berretto di colore rosso.
Forma con delle pietre un piccolo cerchio
del diametro di un palmo.
Metti nel cerchio dei rametti resinosi,
tra cui pino e alloro.
Spolvera con polvere d’incenso o di sandalo,
dai fuoco ai rametti con un fiammifero di legno,
unisci le mani sopra la testa
e stendi le braccia il più possibile in alto.
Chiudi gli occhi esercitando la percezione sensitiva della montagna.
Abbassa le mani unite sino all’altezza del petto,
guarda verso l’alto e visualizza le energie
che raggiungono il tuo essere.

Dovrete percepire l’aria con la pelle, udire il vento o il silenzio della vetta, possibilmente fatelo a piedi nudi in modo da percepire anche la forza che emana l’interno della montagna.

X Amuleto:
Raccoglire un pizzico di cenere dei rametti che son stati bruciati ed inserirli in un sacchetto di pelle o di tela naturale. L’amuleto va portato per una settimana con il sacchetto che ricade sulla schiena.

fonte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>