John Dee: famoso esoterista

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John Dee nacque a Londra il 13 Luglio 1527 fu un matematico, geografo ed alchimista inglese, presso la corte della regina Elisabetta I, egli però si dedicò per la maggior parte della sua vita all’esoterismo, alla divinazione e alla filosofia ermetica, famoso per aver inventato la lingua per comunicare con gli angeli comunemente chiamata la lingua enochiana.

John Dee era figlio unico di Ronald Dee e di Jane Wild, all’età di 15 anni si trasferì a Camvridge per frequentare il St.John’s Colloge, dove, confessò su un diario, studiava per ben 18 ore al giorno, terminato gli studi con il baccalaureato nel 1546, fu nominato membro del Trinity College, e poco dopo fece un viaggio di studi in Olanda dove fece la conoscenza di Gerardo Mercatore, anch’esso matematico e scienziato, famoso per aver costruito il primo mappamondo.

Il suo viaggio verso l’occulto iniziò con Edward Kelley dove i due evocarono uno spirito di una persona deceduta. Fatto ciò tornò in Inghilterra dove fu accusato di stregoneria, ed in particolare, di aver cercato di avvelenare Maria I Tudor, un’accusa che però cadde immediatamente. Nel 1558 divenne l’astrologo e consigliere sull’occulto, di fiducia della nuova sovrana Elisabetta I.

Dal 1581, anche grazie alla collaborazione con Edward Kelley, Dee si occupò sempre di più di soprannaturale , e scoprì l’arte della negromanzia, fece inoltre esperimenti di cristallomanzia, ed annotò sul diario che un angelo di nome Uriel gli aveva affidato un cristallo convesso fissando il quale avrebbe avuto delle visioni che gli avrebbero consentito di dialogare con il mondo dello spirito. La totale concentrazione sul cristallo consentiva effettivamente a Dee una serie di esperienze allucinatorie delle quali però perdeva immediatamente memoria, e fu per questo che chiese la collaborazione di un assistente, Edward Kelly, con il compito di trascrivere ciò che John Dee riferiva nel corso delle esperienze allucinatorie.

La fama che i due avevano guadagnato in tutta Europa spinse un nobile polacco, Albert Laski, ad invitarli a trasferirsi in Polonia per studiare la pietra filosofale, di qui ebbe inizio la rovina di John Dee e Edward Kelly, cui miracolosamente John seppe sfuggire tornando in Inghilterra dove la regina Elisabetta ancora una volta gli offrì protezione e lo lo nominò cancelliere della Cattedrale di San Paolo a Londra, poi fu sovrintendente del Christ College di Manchester, qui si trasferì con la famiglia.

La sua vita però era destinata a declinare, infatti nel 1605 un epidemia di peste colpì la città e sterminò tutti i suoi cari, quindi rimase solo e poverissimo, e morì a Mortlake all’età di 81 anni.

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