Pozioni magiche, cosa sono?

di Valentina Cervelli Commenta

Cosa sono le pozioni magiche? Ne parliamo in continuazione quando affrontiamo il tema della magia. Ma come nascono nella storia? Come è stata portata avanti la loro tradizione?

Quando nascono le pozioni magiche

A prescindere dal contesto di riferimento, la pozioni magiche sono sempre delle misture o decotti che hanno la capacità di dar vita a specifiche reazioni. Ciò che non sapevamo è che prima del loro essere associate alla magia, le pozioni non erano qualcosa di soprannaturale ma semplicemente sostanze liquide appositamente create.

Si deve ad Ariosto e a un filtro magico bevuto da Isotta all’interno dell’Orlando furioso la nascita delle attuali pozioni magiche. Il nome deriva dal latino potare, ovvero bere. E fino a quel momento comprendeva tutti quei liquidi capaci di migliorare la salute.

Se studiamo invece l’etimologia da un altro punto di vista e pensiamo alla parola inglese potion abbiamo assonanza con la parola poison o veleno. E se ci pensiamo bene le pozioni magiche possono fare sia del bene che del male.

Le pozioni magiche come le intendiamo noi, anche grazie alla tradizione letteraria, sono utili per far innamorare le persone, trasformarsi in qualcosa di diverso o aumentare determinate capacità. Basti pensare a quella della forza in Asterix. Differente è il discorso se, per quanto riguarda le pozioni magiche, parliamo dell’elisir di lunga vita. In quel caso a entrare in gioco è l’alchimia con tutta la sua storia esoterica e scientifica.

Perché abbiamo indicato tutti questi concetti diversi? Molto semplice: concorrono tutti quanti all’individuazione di quelle che sono le moderne pozioni magiche. O almeno quello che consideriamo queste siano.

Molto meno soprannaturali di quel che pensiamo

Ovviamente questa è la spiegazione più semplice che possiamo dare alle pozioni. Soprattutto se viste attraverso l’occhio con il quale le hanno osservate man mano nei secoli le diverse popolazioni. La medicina è un concetto recente, rispetto a quello della magia. E quelle che ai tempi dei romani potevano sembrare soprannaturali perché riuscivano a fare del bene in realtà erano solo dei medicinali molto antichi ottenuti dalla mescolanza di erbe e altri ingredienti.

Ovviamente ognuno crede a quel che vuole. C’è chi tuttora richiede pozioni che rendano più fortunati o filtri d’amore. Chiamiamolo effetto placebo, chiamiamolo suggestione: talvolta questi piccoli intrugli sembrano funzionare.

E che siamo noi per decretarne l’inutilità? Talvolta la conoscenza necessità di essere incanalata nel modo giusto. E se questo passa per quello che definiamo pozioni magiche, magari create all’interno di rituali della Wicca, dove è il problema?

È interessante però comprendere come quello che spesso noi consideriamo come qualcosa di magico, in realtà sia frutto di un mix sapiente di scienza e superstizione mescolatisi nel tempo.

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