Differenze tra mitologia greca e romana

di Valentina Cervelli Commenta

Le differenze tra mitologia greca e romana non smetteranno mai di essere un tema di dibattito per tutti. Qualsiasi appassionato di storia sarebbe in grado di perdere ore e ore del suo tempo per analizzare entrambe.

Esistono davvero differenze tra la mitologia greca e romana?

In realtà le differenze tra mitologia greca e romana hanno la capacità di attrarre anche coloro che, spesso e volentieri, nel corso della loro vita la storia l’hanno rifuggita. E la ragione sta nel fatto che parliamo di due temi strettamente collegati. Che riportano però delle diversità in base alla loro crescita territoriale.

Le differenze tra mitologia greca e romana in realtà non sono moltissime. E la spiegazione sta nel fatto che Roma diede il nome latino alle divinità greche ancor prima di conquistare la Magna Grecia. Venne fatta una sorta di unione per assonanza. E quelle che erano le divinità romane antiche trovarono maggiore espressione proprio attingendo alle avventure di quelle elleniche.

Ragione per la quale Zeus divenne Giove, Era divenne Giunone. E ancora Atena fu chiamata Minerva e Artemide divenne Diana. Mercurio non è altro che la versione etrusca e poi romana di Ermes. E Ares divenne Marte. Afrodite venne poi identificata con Venere e Demetra divenne Cerere. L’unico che mantenne lo stesso nome fu Apollo, figlio di Zeus.

Le differenze tra mitologia greca e romana ci insegnano che i romani rimasero tanto affascinati dalla cultura greca che decisero di onorare anche due divinità minori greche: Castore e Polluce. La ragione sta nel fatto che si racconta come avessero combattuto a favore di Roma contro le città latine nella battaglia del lago Regillo.

Divinità minori comprese in quelle generali

Potremmo parlare per ore e ore delle divinità romane derivanti da quelle greche. Ma se in Grecia le divinità una volta stabilite rimasero sempre le stesse, a Roma non fu così. Anche quelle minori confluirono in quelle maggiori.  Un esempio? Fauno e Pale, due divinità rispettivamente protettrici dei boschi e del Palatino che vennero assimilati entrambi al greco Pan.

I romani e i greci avevano modi molto simili di onorare gli dei e di rispettarli. Anche questo ha rappresentato un coadiuvante per la corrispondenza delle divinità. Insomma: alla fine le differenze tra la mitologia greca e romana non sono tantissime, anzi.

Dei romani bisogna però sottolineare la grande attenzione per lo spiritismo. Essi infatti veneravano i Mani, spiriti degli antenati che proteggevano la famiglia. E ancora i Penati che proteggevano la dispensa e il focolare domestico. I Lari erano degli spiriti che proteggevano le case intese come edifici.

Attenzione: i Penati venivano considerati dai romani delle vere e proprie divinità, il cui culto doveva essere riservato esclusivamente ai capifamiglia.

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