Mutaforma, creature di magico folclrore

di Valentina Cervelli Commenta

I mutaforma, conosciuti anche sotto il nome di esseri proteiformi, sarebbero degli esseri viventi capaci per l’appunto di mutare il loro aspetto. Un concetto che viene affrontato dal folclore fin dalla notte dei tempi.

Mutaforma presenti in ogni cultura

Qualcosa che è rimasto ancora vivo nella tradizione letteraria, mitologica e folcloristica che non ha ovviamente delle basi scientifiche. Non stiamo parlando di metamorfosi animale ma della capacità reale di esseri viventi di modificare il proprio aspetto assumendo le sembianze di altre cose.

Facendo un giro nella mitologia mondiale scopriamo che sono molte le popolazioni che vedono i mutaforma presenti all’interno della loro storia. Senza dubbio l’esempio più calzante sono gli dei della mitologia greca. E più nello specifico Proteo, che era in grado di assumere qualsiasi aspetto a meno che non lo si immobilizzasse.

Non mancano le storie riguardanti anche altri dei dell’olimpo capaci di cambiare il proprio aspetto in questo modo. Secondo la mitologia norrena anche Loki sarebbe un mutaforma, conosciuto anche come il Dio dell’inganno e capace di trasformarsi in pulce, salmone o cavallo.

Altri mutaforma del folclore generale sono i nani. Basta pensare alla leggenda di Fafnir che si tramutò in un drago e che venne ucciso da Sigurd. Anche mago Merlino sarebbe stato un essere proteiforme. Più recentemente i mutaforma sono stati inseriti nella letteratura attraverso il tema della metamorfosi, spesso in campo fantascientifico. Ma questa è un’altra storia.

I mutaforma più famosi sono senza dubbio i licantropi e i vampiri, nonché le kitsune giapponesi, ovvero le volpi mannare. Per i nativi americani gli sciamani sarebbero in grado di prendere sembianze animali in sogno.

Mitologia della tradizione e figure magiche

Scorrendo la mitologia troviamo diverse figure mutaforma giunte fino a noi grazie ai racconti della tradizione. Uno di questi è il Leshy, uno spirito boschivo maschio parte della mitologia slava. Esso è protettore delle foreste e degli animali selvatici e pur apparendo come uomini dalla notevole altezza, hanno la capacità di trasformarsi in qualsiasi pianta o animale.

Essi sono rappresentati con occhi verde scuro e pelle bianco pallido, spesso dotati di zoccoli coda e corna. Quando decidono di presentarsi in forma umana scelgono le fogge di un contadino dagli occhi brillanti. Secondo la leggenda possono mutare statura, raggiungendo le dimensioni di alberi alti o di fili d’erba E sarebbero molto dispettosi nei confronti degli esseri umani.

Ovviamente quando si parla di mutaforma a rappresentare una prova della loro esistenza sono semplicemente dei racconti leggendari. Chissà se questi sono frutto della testimonianza di uomini antichi, ancora incapaci di interpretare la natura e il mondo in maniera oggettiva.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>