La preghiera latina a Giano

di Gianni Commenta

Tantissime le preghiere rivolte a Giano, tra gli dei più importanti da ricordare quando si parla di religioni italiche, romane e latine. Tra le tante, merita attenzione quella a lui rivolta dai latini che individuavano in quello che veniva considerato il  dio degli inizi, sia di attività, sia temporali, il fulcro della religione.

Salve, o madre degli dei, dai molti nomi, dalla bella prole; salve, o Ecate, custode delle porte, di gran potenza; ma anche a te salve, o Giano, progenitore, Zeus imperituro; salve Zeus supremo; rendete luminoso il cammino della mia vita, colmo di beni, stornate i funesti morbi dalle mie membra, e l’anima, che sulla terra delira, traete in alto, purificata dalle iniziazioni che risvegliano la mente

LA FESTA DI GIANO NEL CALENDARIO ESOTERICO

Una preghiera che invocava Giano e i poteri a lui conferiti. Il culto di Giano è uno dei più antichi, ancora legato ai cicli naturali della raccolta e della semina. Moltissimi i templi dedicati a questa divinità: le porte del tempio di Giano si aprivano in tempo di guerra e nel suo tempio si sacrificava spesso per avere predizioni sul futuro circa la riuscita delle imprese militari.

► L’INNO A GIANO

Negli anni autori esperti del settore hanno sottolineato di come Giano fosse probabilmente la divinità principale del pantheon romano in epoca arcaica. I poteri attribuiti a questa divinità erano dunque tantissimi: da qui è facile capire il perché di preghiere e inni a lui rivolti per celebrarlo e ringraziarlo.

Foto | Thinkstock

 

 

 

 

 

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