Pasqua cristiana, la sua storia

di Valentina Cervelli Commenta

Con l’avvicinarsi della Pasqua si pensa sempre a parlare di cibo e uova di cioccolato ma molto meno dei misteri che l’avvolgono nonostante la sua origine cristiana e tutto quello che si pensa di sapere sulla tradizione a essa legata. Scopriamo invece cosa c’è da sapere dal punto di vista storico.

Origini della Pasqua

La prima cosa che è possibile notare è che la celebrazione della Pasqua cattolica varia di anno in anno: la data è legata al ciclo lunare e la festa infatti coincide con la prima luna piena dopo l’equinozio di primavera. Una decisione presa nel corso del Consiglio di Nicea che ha un sapore più pagano che sacro, magari legato ad alcune tradizioni pre-cristiane ancora presenti.  Come saputo ampiamente dalla massa prima della celebrazione della Pasqua vi è un periodo di 40 giorni di penitenza, chiamato quaresima, nel quale viene ricordata la passione di Gesù Cristo.

E’ interessante anche studiare il linguaggio utilizzato nella Bibbia per indicare la Pasqua: viene usato il termine “Pesach”, che vuole dire passare oltre e saltare: qualcosa che richiama gli agnelli da poco nati. Vero è allo stesso tempo che secondo gli studiosi questa parola proverrebbe dalla radice siriaca Psch che significa “essere contento”: ragione per la quale la parola pasqua avrebbe anche in sé stessa la connotazione di celebrazione. E ciò avrebbe un senso se si pensa che la Pasqua Cristiana, pur celebrando la passione e la Resurrezione di Cristo deriva in realtà dalla Pasqua ebraica o Pesach che invece richiama la fuga dall’Egitto e l’arrivo alla terra promessa.

Il Mistero pasquale e festa di famiglia

Pasqua, soprattutto nella connotazione cristiana, ha anche però significato di sacrificio. Fin dai tempi di Gesù, non va dimenticato, i cristiani celebrano l’Eucaristia in una forma che non è mai cambiata nel corso dei secoli. Come accade anche nel paganesimi, la religione cristiana, in merito a questo ambito offre un rituale che celebra il memoriale del suo sacrificio e che riproduciamo con ostia (pane) e vino che per effetto della transustanziazione diventano corpo e sangue di Gesù.

E sebbene in modo differente dalla tradizione ebraica, la festa di Pasqua rimane comunque un festa di famiglia dove si sacrificano un agnellino o un capretto sebbene con meno ritualità e più che altro per tradizione. In tutto ciò, quel che colpisce di più pensando alla Pasqua è che, sebbene sia un dogma, nemmeno la Chiesa non riesce a spiegare la  resurrezione: motivazione per la quale l’atto stesso è stato nominata come Mistero Pasquale.

 

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