Andrew Jackson Davis, il profeta di Poughkeepsie

di Gianni 2

Andrew Jackson Davis nacque nel 1826 nella contea di Orange, nello Stato di New York. Era un bambino malaticcio e infelice, figlio di una donna analfabeta e di un ciabattino sempre ubriaco che non faceva che maltrattarlo, ma raccolse in sé gli insegnamenti e le dottrine di Mesmer e di Swedenborg.

Fin da bambino cominciò a sentire le voci e un pò più grandicello ebbe la possibilità di ascoltare una conferenza sul magnetismo animale che lo illuminò. Scoprì di essere facilmente “mesmerizzabile” e di poter cadere in trance. In queste circostanze era in grado di rpevedere il futuro e avere visioni.

Nel 1844 raccontò di essere stato contattato dallo spirito di Swedenborg e da quello di Galeno. Quest’ultimo gli consegnò una bacchetta magica e gli raccomandò con molta enfasi di diventare chiaroveggente e guaritore. E fu ciò che fece. Quando cadeva in trance riusciva a diagnoticare malattie e prescrivere terapie.

Pur non essendo istruito Davis iniziò a scrivere e a ventinove anni pubblicò il suo capolavoro, dal titolo lunghissimo in cui parlava dei principi della natura, delle sue divine rivelazioni attraverso la sua voce. Ben presto il suo controverso libro ebbe grande pubblico, tra i quali molti che sarebbero poi diventati spiritisti.

Intendeva dare allo spiritismo un’impronta filosofica, però non vi riuscì, nemmeno a renderlo qualcosa di differente e più ampio di un’esclusiva comunicazione con gli spiriti, ma il contributo maggiore che diede fu la previsione dell’avvento dello Spiritismo con la “nascita” di Kate Fox.

Davis il 31 marzo del 1848 scrisse di aver sentito un “fratello”, uno spirito, sussurrargli sul viso che quel giorno era nata la prova vivente di ciò lui sostenva. Quel preciso giorno la piccola Kate Fox aveva pregato il misterioso essere di darle risposte. Ma sulla storia delle sorelle Fox si è già parlato molto. I loro poteri sono stati molto messi in dubbio.

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