Vangelo delle streghe un falso storico?

di Valentina Cervelli Commenta

Il vangelo delle streghe è un falso storico? Quando si parla di wicca e di questo libro si potrebbe parlarne per ore. Soprattutto se si decidesse di partire dal medioevo per raccontare la storia di questa particolare religione.

Da dove arriva il vangelo delle streghe

Un discorso però altrettanto interessante anche dal punto di vista storico, soprattutto se pensiamo alle fonti che hanno portato alla nascita di questo particolare culto. Il vangelo delle streghe è contenuto anche nel libro di Aradia. Un testo composto da Charles Godfrey Leland, riassumibile come una collezione di rituali, incantesimi, miti, leggende, scongiuri, invocazioni che sono state raccolte in Toscana verso la fine del diciannovesimo secolo.

L’uomo era ma uno studioso di folklore americano, appassionatosi di stregoneria italiana. Leland si trovava nel nostro paese per documentare la sopravvivenza di tradizioni di tipo pagano all’interno della cultura nell’Italia contadina. Nella prefazione al vangelo alle streghe lo stesso scrittore ha spiegato come il suo lavoro iniziò a documentandosi sulla mitologia etrusca e romana. E più precisamente su ciò che era rimasto all’interno delle tradizioni dei contadini della Toscana.

Fu proprio nel corso di queste ricerche che l’uomo venne introdotto a tali conoscenze da una donna di nome Maddalena, tradizionalmente riconosciuta come una tra le streghe presenti sul territorio. Questa venne utilizzata dallo scrittore come fonte per quel che concerne l’occulto. Tra il vario materiale raccolto dalla donna c’era anche la trascrizione del vangelo delle streghe, un manoscritto che in Aradia viene riportato nella sua interezza.

Questo sarebbe stato risalente alla periodo precedente alla grande caccia alle streghe e riporterebbe tutte le credenze, i rituali e la dottrina della stregoneria italiana.

Perché il nome Aradia

Perché Aradia? Questa era la figlia praticamente sconosciuta di Diana che era stata mandata sulla terra per aiutare gli oppressi, insegnando loro le arti magiche. Quando il libro di Leland venne pubblicato nel 1899 in molti pensarono che la donna avesse inventato il testo per poter compiacere le richieste dello scrittore.

Sebbene dagli appassionati di wicca soprattutto venga considerato il vangelo delle streghe un testo autentico, in molti anche oggi pensano che si tratti di un falso storico. C’è chi invece pensa che si tratti di qualcosa derivante dalle eresie medievali e non di tradizioni autentiche di tipo magico. Questo libro rimane comunque importante però perché utilizzato dalla wicca moderna. Come? Con l’integrazione di alcuni elementi all’interno dei riti.

Effettivamente si potrebbe parlare per ore sia del libro sia di come ha influenzato la wicca moderna. Voi cosa ne pensate: testo reale o falso storico?

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