Testimonianza di un ex satanista

di Redazione 1

Oggi parleremo di satanismo, un culto, una religione, e per molti soltanto una moda, o una scappatoia per fuggire dai problemi della vita. In giro per il web ho trovato una testimonianza di un ex satanista molto toccante, che vi farà capire a cosa andate in contro se prendete una strada sbagliata.

“Dopo quattro anni nel satanismo, ero in uno stato miserabile. Avevo visto tutto ciò che Satana poteva offrire, ed ero ancora miserabile. Decisi che l’unica cosa che mi restava da fare, come “rispettabile satanista”, era suicidarmi”

Cosi incomincia la testimonianza di Jeff Harshbarger, il suo interesse per l’occulto incomincia a 16 anni, si interessa di magia e del mondo spirituale, tutto per poter sfuggire a una vita famigliare disastrosa, suo padre un alcolista e sua madre che lascia la famiglia stufa di essa, lui vuole solo poter sentirsi a casa e sentirsi di nuovo amato.
Nel 1978, in una notte dove una tempesta di neve sorprese la città, Jeff 17 anni stava lavorando in un bar, ed è li che ebbe il suo primo contatto con il satanismo.

“Stavo iniziando a chiedermi come poter tornare a casa quella notte, quando il responsabile del personale del negozio, un giovane di soli 18 anni, mi invitò a stare a casa sua, a pochi passi da lì.
Questo giovane sembrava avere tutto quello che io avevo mai desiderato. Prestigio, potere, dava tutta l’impressione di avere il controllo della propria vita e di essere molto più vecchio dei suoi 18 anni.
Quella notte, lui mi rivelò la fonte della sua forza. Ero affascinato. Mi mostrò le nozioni magiche e oggetti relativi all’occulto, che lui accumulava. Mi convinsi. Più tardi, quella notte stessa eseguimmo una cerimonia, e io diedi la mia vita a Satana”.

Dopo essersi diplomato Jeff e “l’insegnante” si trasferirono per andare al college, in mente avevano di formare una coven di satanisti, trovarono solo 6 discepoli tutti maschi, ma a loro bastò per iniziare la via verso la distruzione.

“Andammo ad abitare tutti in una stessa casa, dove eseguivamo rituali satanici che creavamo e improvvisavamo liberamente. Le attività del gruppo comprendevano lanciare sortilegi e sconsacrare Bibbie e ogni altra cosa Cristiana su cui riuscivamo a mettere le mani.
Durante questo periodo fui continuamente in contatto con i demoni, sebbene non con Satana stesso. I demoni erano dei servi potenti, ed erano sempre ai miei comandi, o almeno così credevo. Alla fine le parti spaventose e disgustose del satanismo oscurarono quelle che mi entusiasmavano. Cominciai a preoccuparmi della direzione che il gruppo aveva intrapreso. Sapevo di non poter partecipare al prossimo passo, il sacrificio di sangue. Sapevo che c’erano delle linee che neppure io avrei oltrepassato. Volevo uscirne.”

Jeff pensò bene allora che l’unico modo per poterne uscire era suicidarsi, ne provò tante; cercò di spararsi, ma non riuscì a premere il grilletto, tentò allora il cappio, ma anche li fallì, preso dalla disperazione cercò un modo per calmarsi e pensare a un metodo migliore per togliersi la vita.

“Così, accesi una sigaretta per calmarmi i nervi, ma mi bruciò le labbra! Alla fine io, l’aspirante sacerdote satanista, andai in camera mia, mi stesi sul mio letto e cominciai a piangere.
Non dimenticherò mai in vita mia quello che accadde in seguito. Era notte fonda. Il resto del gruppo era fuori a festeggiare, così la casa era vuota. Nel silenzio udii una voce provenire da dietro il mio letto: “Esci da qui!” Smisi di piangere e guardai in giro per la stanza aspettandomi di vedere qualche demone. Eppure non ce n’era nessuno. La voce riprese, da un altro punto del letto, e disse di nuovo: “Esci da qui!”
Ricordo che fui talmente scosso da quel comando che obbedii immediatamente. Strisciai fuori dalla finestra più vicina passando dalla camera da letto alla strada, e sentii la presenza di Dio.
Le mie ginocchia divennero deboli e caddi sulla mia faccia; non avevo alcun dubbio su chi fosse. Alzando lo sguardo al cielo implorai: “Gesù, metti a posto la mia vita”.

Jeff Harshbarger da allora è rinato, si è sposato e vive felicemente la sua vita in Florida, ma sa che esiste un regno spirituale, che esistono angeli e demoni, ed esiste il bene ed il male, e una persona deve sempre scegliere la strada per il bene anche se è quella più difficile e ardua.

Commenti (1)

  1. GLI E’ ANDATA BENE CHE NON A AVUTO UN GRUPPO CRIMINALE (COME QUELLI CHE ABBIAMO ANCHE IN ITALIA ) CHE LO A MINACCIATO , O PEGGIO CHE NON SE LA SONO PRESA CON LA SUA FAMIGLIA, QUESTO CULTO DOVREBBE ESSERE TOLTO COMPLETAMENTE , ANNO DISTRUTTO FAMIGLIE , VIOLENTATO DONNE, CI SONO ADDIRITTURA DONNE CHE SI SONO RIFUGIATE IN CONVENTO , QUALCUNO VIVE SOTTO LA PROTEZIONE DELLE AUTORITA , STATE LONTANISSIMI DA QUESTO STRAZIO, DA QUESTI ORCHI

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