Fantasmi a Torino, i castelli più infestati

di Valentina Cervelli Commenta

Il mondo dei fantasmi è senza dubbio tra quelli che affascinano di più quando si prende in considerazione l’esistenza della vita dopo la morte o l’esoterismo in generale: se parliamo di Torino, è interessante scoprire quali siano i castelli più infestati.

Castello di Moncalieri e la Bela Rosin

Il primo di cui vale la pena parlare è senza dubbio il castello di Moncalieri, accompagnato dalla Reggia di Venaria: nelle residenze più antiche appartenenti ai Savoia si racconta che spesso si possano incontrare interessanti personaggi del passato e in particolare la Bela Rosin, al secolo Rosa Vercellana: prima amante e poi moglie di Vittorio Emanuele II.  La leggenda e le storie al riguardo vogliono che la donna disturbi ancora i sonni degli allievi dei Carabinieri che pernottano all’interno della costruzione, mentre per quel che riguarda Vernaria, i racconti riportati da chi giura di aver visto una presenza extra terrena portano a riconoscere in Vittorio Amedeo II tale apparizione.

Il re amerebbe ancora girare per la sua reggia con una candela in mano per farsi luce e la sua apparizione sarebbe caratterizzata da un forte odore di bergamotto, pianta che amava tanto quanto era in vita.

Castello della Rotta il più infestato d’Italia

Anche il castello della Rotta non esula da racconti di questo genere: gli esperti nel mondo dell’al di là lo considerano come il luogo più infestato d’Italia e non solo del torinese. Questo è stato costruito nel 1100 e il suo aspetto cupo e macabro di certo non aiuta a confutare questo suo particolare primato. Da quel che è stato potuto ricostruire questo castello, prima di diventare parte dei beni dei Savoia era appartenuto all’Ordine dei Templari. In questo momento è una residenza privata ma è noto, lo ripetiamo, per la presenza molto alta di spettri. Le figure più ricorrenti nella loro apparizione sono quella di un sacerdote murato vivo nel castello, di un cavaliere templare a cavallo i cui resti sono tra l’altro stati ritrovati recentemente nel corso di una ristrutturazione  e quella di una giovane marchesa assassinata dal marito perché spinta già da una delle torri.

Si parla anche di una processione di spettri che avverrebbe tra il 12 ed il 13 giugno di ogni anno.

Non manca poi il castello di Avigliana con i suoi spettri: è stato raccontato il palesarsi di diversi fantasmi tra cui quello di un soldato con alabarda che alcuni associano a Filippo II di Savoia. Il più interessante di cui si racconta è però quello di una bellissima ragazza in abito verde con capelli biondi raccolti da un filo di pere accompagnata da due ancelle e da soldati.

 

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