La leggenda del vischio e delle palline di Natale

di Valentina Cervelli Commenta

Non c’è niente di meglio se si è degli appassionati di tutto ciò che è magico, informarsi su quelle che sono le storie e le tradizioni legate al Natale. Oggi vogliamo parlarvi della leggenda del vischio e di quella delle palline di Natale.

La leggenda del vischio e del vecchio mercante

La leggenda del vischio è una delle leggende più interessanti che girano attorno al Natale, perché ricorda tanto ciò che viene raccontato in “Canto di Natale” di Charles Dickens. Il protagonista è infatti un vecchio mercante che viveva da solo in un paese nei pressi di Betlemme: questi non si era mai sposato e per via del suo carattere e del suo comportamento non aveva più amici.

Si racconta che la notte il vecchio e avido mercante si rigirasse nel letto senza riuscire a prendere sonno. Infastidito si alzò dal letto e affacciandosi alla finestra vide gente proveniente da ogni direzione che raggiungevano tutti la stessa meta.  Scese fuori e alcune persone gli tesero la mano chiamandolo fratello e chiedendogli di andare con loro.

Sebbene diffidente decise di seguire la scia di queste persone attratto dalla curiosità di comprendere cosa stesse succedendo. Si unì quindi a un gruppo formato da vecchi e bambini che continuavano a trattarlo con una fratellanza che non aveva mai sperimentato prima: tra le altre cose non solo lui era avaro e dispotico ma tendeva a ingannare i suoi clienti, speculando sui più poveri e piangendo continuamente miseria. Camminando erano pian piano arrivati davanti alla Grotta di Betlemme: nessuno, tranne lui era a mani vuote. Una volta giunto davanti alla grotta, ormai cosciente del suo pessimo agire passato, si inginocchio e disse “Signore ho trattato male i miei fratelli. Perdonami” e iniziò a piangere appoggiandosi a un albero. Il suo cuore era cambiato e le sue lacrime diedero vita alle perline del vischio.

La leggenda delle palline di Natale

Un’altra leggenda molto carina legata alle celebrazioni dicembrine è la leggenda delle palline di Natale. Si racconta infatti che un artista di strada, molto povero, fosse a Betlemme nei giorni successivi alla nascita di Gesù Bambino. Come molte persone in città anche lui voleva andare a rendere i propri omaggi, ma non aveva nulla da offrire.

Per un po’ rimase indeciso sul da farsi ma, sebbene con qualche esitazione, optò per andare a trovare il bambino. Non potendo offrire al piccolo dei beni materiali decise di donargli quello che sapeva fare meglio, ovvero una sua esibizione da giocoliere. La leggenda narra che il bambino Gesù si divertì moltissimo e rise. È proprio per ricordare questo evento che a Natale sull’albero appendiamo le palline.

 

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