Luoghi misteriosi in Italia: castelli infestati e urla strazianti

di Gianni Commenta

Se siete alla ricerca di luoghi misteriosi, unici e poco conosciuto, oggi vi voglio presentare un luogo da visitare, magari facendo una scampagnata con gli amici. La regione che andremo ad analizzare è Veneto, Emilia Romagna.

Il Castello di monte Selice è situato in provincia di Padova, e fu il centro durante i secoli passati di numerose lotte per il suo possesso, come quelle di Ezzelino da Romano a quelle di cangrande della Scala. Si dice che nel castello si aggirerebbero gli spettri di Avalda, l’amante di Ezzelino e di Jacopino da Carrara, signore di Monselice, morto dopo diciassette anni di prigionia.

Il castello di Gropparello, in provincia di Piacenza nel 1200, fu teatro di un tragico evento, difatti Pietrone da Cagnano fece murare viva in una cella sotterranea la moglie Rossania Fulgosio, perché riteneva avesse un amante cioè Lancillotto Anguissola.


Dei turisti e gente del luogo hanno affermano che nelle notti di vento si possono ascoltare delle grida femminili provenire del castello. Chi le ha sentite, ha detto che queste urla sono strazianti e angoscianti . Altre persone hanno detto di aver avuto un contatto “diretto” con una figura femminile che si aggira per il maniero, e che è apparsa triste e sconsolata, inoltre molte persone sono pronte a giurare che in tutto il castello sia interessato da fenomeni “strani”.
Per chi volesse avere maggiori info riguardo la storia di questo castello:
Castello di Gropparello:
Informazioni: Ass. Castelli del Ducato di Parma e Piacenza
Tel. 0521 829055
sito web: http://www.castellodigropparello.it/
come raggiungerlo:
http://www.castellodigropparello.it/info/come_raggiungerci.htm

LA Porta di re Artu’: Su una delle porte del Duomo di Modena vi è una curiosa decorazione che riporta imprese della saga dei cavalieri di re Artù, ma non solo, inoltre è riportato il nome di Ginevra e di Carados, un cavaliere suo nemico.
I rilievi anacronistici risalgono al 1120/1130, cioè ad almeno cent’anni prima la diffusione del romanzo in Europa. In realtà, già nell’alto medioevo abbiamo tracce di re Artù e le sue vicende furono date alle scritture solo nel XIII secolo, ma questo non vuol dire che già da secoli non venissero tramandate oralmente.

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