Berkeley square e la casa più infestata di Londra

di Valentina Cervelli Commenta

Al numero 50 di Berkeley Square vi è senza dubbio quella che risulta essere la casa più infestata di Londra e con mota probabilità una delle più infestate del mondo.

Essa fu costruita dall’archittetto William Kent nel West End ed è una delle costruzioni rimaste praticamente inalterate dai tempi della sua costruzione alla fine del 18esimo secolo. A renderla famosa sono le diverse morti che vi si sono verificate e la loro stranezza. Una delle prime, collegate ad uno dei più noti fantasmi legati alla casa è quella di Adeline, la giovane donna vista appesa al davanzale del piano più alto dell’edificio. A quanto pare viene vista urlare e cadere nel nulla. Di lei si parla fin dal 1789, con numerose apparizioni a persone “rispettabili”. La ragazza si sarebbe buttata per sfuggire agli abusi dello zio.

 

La morte inspiegabile del fidanzato

Altre storie rendono il numero 50 di Berkeley Square una casa davvero interessante: la morte inspiegabile di un uomo ne è la riprova. Nel 1879 una nuova famiglia abitava l’edificio: dopo aver preparato la stanza degli ospiti in mansarda una cameriera impazzì, letteralmente e condotta in manicomio dove si impiccò il giorno seguente. La camera è era stata preparata per il fidanzato di una delle figlie. Dopo “l’incidente” con la cameriera il giovane volle comunque dormire nella mansarda: venne trovato il giorno successivo morto con una maschera d’orrore sul volto.

 

La calma e la tempesta

Per molti anni, successivamente la casa venne venduta ed abitata senza problemi, soprattutto perché anche quando venivano sentiti strani rumori, gli abitanti della casa preferivano ignorare e non recarsi ai piani più alti. Venne poi abbandonata a se stessa. Nel 1887, due marinai senza dimora che avevano bisogno di ripararsi, decisero di farlo proprio nella casa maledetta. Uno di loro fu testimone di come una “massa informe” strangolò e portò alla morte il suo amico.

La casa nuovamente disabitata, è molto particolare da questo punto di vista: sembra attaccare su target: i due librai che la occuparono dal 1937 fino a pochi anni fa, non ebbero mai problemi.

 

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