Candelora o Imbolc, importanza e rituali

di Valentina Cervelli Commenta

La festa della Candelora non è importante solo per la tradizione legata alla religione cristiana: essa ha anche un importante valenza all’interno del mondo della magia e della stregoneria. Tra le streghe infatti generalmente conosciuta come Imbolc, ovvero il primo Sabba Maggiore nel quale si festeggia il ritorno della luce.

Candelora o Imbolc, il passare delle stagioni

Simbolo della Dea che si risveglia e del Dio che è cresciuto e che si appropinqua a vivere la sua maturità: è un’occasione nel quale purificarsi da tutte le negatività derivanti da l’inverno e prepararsi a quella che è la fertilità di Ostara con l’arrivo della Primavera. I colori della Candelora sono bianco e verde e il rito classico al quale dare vita per Imbolc è la benedizione delle candele: esse devono essere accese sempre in numero dispari per attirare la luce e sempre dispari devono essere le candele da purificare attraverso il rituale.

È importante ricordare che le candele che vengono purificate del corso della celebrazione di Imbolc sono più potenti rispetto alle altre e quindi dovrebbero essere impiegate principalmente all’interno di incantesimi legati alla protezione o alla guarigione delle persone. Il rituale più famoso relativo a Imbolc è Yule e presuppone un festeggiamento organizzato con i parenti e gli amici più stretti nel quale, se è proprio desiderio, si possono scambiare anche dei doni. Nel caso si vogliano scegliere delle decorazioni, i colori da prediligere sono bianco, rosso e verde mentre le piante da utilizzare sono vischio, sempreverdi e pigne.

Le pratiche di festeggiamento della Candelora

Le pratiche legate al festeggiamento della Candelora sono diverse: quella della benedizione delle candele è la più diffusa. Per scacciare via la negatività bisogna utilizzare, per il tavolo dove poggiare le candele, una tovaglia marrone a simboleggiare la terra, decorandola con narcisi, giunchiglie e fiori di stagione, in modo tale da riprodurre la natura. Le candele devono essere unte con olio di muschio, posizionate a spirale e ricoperte di edera alla base. Del latte deve essere versato sulla terra per ringraziare e onorare e al contempo bruciare l’Incenso di Imbolc, ovvero un mix di mirra, alloro, angelica e basilico: tutte erbe che è possibile trovare in erboristeria con facilità.

Mentre si spazza a terra con la scopa di saggina, prima di creare un cerchio rituale col sale grosso, bisogna recitare la seguente formula:

Con la scopa e l’energia gelo e morte spazzo via. Da oggi presto l’inverno sarà un ricordo, spazzo spazzo tutto attorno e quel che è inutile tolgo di torno!

Per benedire le candele bisogna invece usare questa formula:

Io (nome esoterico) vi benedico creature di fuoco, di luce e di cera, la negatività scaccerete e luminose brucerete. Siate strumento al servizio del bene e dell’equilibrio per volere mio e della magia, cosi’ sia.

Bisogna fare su esse per tre volte il segno della croce con le dita indice e medio della mano destra e accendere una candela in ogni stanza di casa.

 

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