Civiltà Azteca: creature mitologiche

di Gianni 1

Oggi torneremo a parlare della civiltà azteca, ma stavolta parleremo delle creature soprannaturali che popolavano le loro leggende.

Prima tra tutti è Cipactli da cui ha origine della Terra, un mostro delle acque, in parte coccodrillo e pesce, il glifo sta a raffigurare dell’anno astrologico il primo segno. Dal corpo di questo mostro gli dei realizzarono la terra. Secondo la tradizione egli era un assassino, ed a causa di questo fu punito e trasformato in terra.

Ciuteoteo, secondo la mitologia era uno spirito del mondo sotterraneo ed era legato alle donne morte di parto. Le creature venivano portati dal sole alla terra nelle sembianze di aquile e provocavano malattie nei bambini.

Civatateo secondo la mitologia azteca, erano vampiri, donne di stirpe nobile morte durante il parto che, dopo essere tornate a vivere, inseguivano i viaggiatori. Il loro viso era bianco e la mani e braccia coperte di ticitl cioè gesso bianco. Le loro vesti erano decorate da ossa. Esse sono serve delle divinità della luna azteca Tezcatlipoca e Tlazolteotl.

Nagual uno spirito totemico, difatti ogni dio ed ogni essere umano aveva un Nagual, come Huitzilopochtli-colibrì e Quetzalcoatl-serpente piumato. Il Nagual è una guida verso la libertà totale.

Tecciztecatl dio della vecchia luna, secondo la mitologia era una divinità lunare che rappresentava il vecchio “uomo-sulla-luna”. Poteva essere il dio del sole, ma ebbe paura del suo fuoco. In molte raffigurazioni porta una conchiglia sulla schiena a rappresentare la luna stessa, mentre in altre, ha ali di farfalla.

Tlahuixcalpantecuhtli signore della stella dell’aurora, era la personificazione del pianeta di Venere come appare al mattino., mentre suo fratello Xolotl era il pianeta Venere di sera.

Tlaltecuhtli era un mostro marino abitante le profondità dell’oceano dopo il quarto Grande Diluvio. Tlaltecuhtli venne spezzato in due da Quetzalcoatl e Tezcatlipoca, che sotto forma di serpenti ne gettarono una metà verso l’alto, originando il cielo e stelle, mentre l’altra metà la lasciarono cadere, dando così origine alla terra.

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