Come e quando è nata la stregoneria – parte quarta

di Gianni Commenta

Oggi continueremo sul filone dei processi alle streghe e le torture, di come venivano inflitte e le tipologie di tortura.

Per prima cosa, c’è da sapere che i processi alla stregoneria venivano pagati dai famigliari delle vittime, attraverso una tassa per le torture inflittagli.

Iniziamo con il parlare della tortura del Dissanguamento: Si credeva che attraverso il dissanguamento dell’eretica, potesse avvenire una specie di purificazione. Le povere malcapitate venivano sfregiate al di sopra del naso e della bocca e lasciate dissanguare fino alla morte.

Immersione dello sgabello: la donna veniva legata ad una sedia con le braccia completamente immobilizzate, veniva messa in uno stagno di acqua gelida causandone la morte per assideramento. Questa procedura era comunemente usata in America e Gran Bretagna.

La Pera: strumento di tortura usato per via orale, nel retto e nelle parti intime della donna. Lo strumento era aperto ed aveva un giro minimo di vite, i rebbi costruiti alla fine del segmento erano utilizzati per strappare gola, intestino e lacerare l’interno della vagina. Usata con chi aveva rapporti con il demonio.

Il Rogo: esso era spesso una manifestazione pubblica, dove in povero malcapitato veniva bruciato, ma prima veniva quasi strangolato, buttato nel catrame e poi messo sul rogo.

La Garrotta: Era un palo di ferro con un anello collegato ad esso. La persona veniva legata al palo, poi l’anello veniva messo intorno al collo e stretto attraverso viti o fune con la relativa rottura di ossa della colonna vertebrale.

La Pressa: pena forte et dura, così veniva chiamata, usata nel XIV secolo da Enrico IV.

La Pulizia dell’Anima: per pulire l’anima delle streghe, esse erano costrette ad ingerire acqua bollente carbone e sapone.
La Cremagliera: era un modo di avere delle confessioni. La vittima veniva legata ad un tavolo ai polsi e caviglie ed un rullo passava sopra di essa, fino a slogare le articolazioni.

Mastectomia: era terrificante, la carne delle donne veniva recisa o lacerata con delle tenaglie spesso infuocate. Questa tortura è famosa a causa di Anna Poppenheimer, che dopo aver subito altre torture, fu denudata e le vennero strappati i seni che furono poi spinti nelle bocche dei suoi figli, provocando l’umiliazione più grande che una madre possa avere.

Domani affronteremo altri tipi di torture, dall’impalamento al forno.

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