Emile Coué, pioniere nell’autoguarigione

di Gianni Commenta

Emile Coué nacque nel 1857 e scoprì che la mente aveva il potere di curare il corpo durante i suoi studi per diventare farmacista. Successe quando ad un paziente con una malattia alquanto ingestibile e incurabile, somministrò un farmaco brevettato.

Con grande sorpresa del farmacista, che proprio non se lo aspettava, il suo paziente guarì all’istante e lui, incuriosito dallo strano caso, volle studiare il preparato per capire quale “principio attivo” avesse operato il miracolo.

Il suo stupore fu ancor maggiore quando effettuando le sue ricerche scoprì che il farmaco prescritto non aveva alcun potere terapeutico. In sostanza era solamente un placebo. Coué comprese senza ombra di dubbio che la guarigione dipendeva dalla fiducia del paziente nei confronti del farmaco e dello stesso farmacista a cui si era affidato.

Nonostante altri colleghi utilizzassero l’ipnosi per curare diverse malattie, Coué concluse che non erano questa o l’ipotista a curare il paziente, bensì il suo stesso potere, ovvero entrava in causa l’auto-suggestione. Così il farmacista pensò di studiare un sistema banalissimo e di una semplicità assoluta.

Il paziente doveva solo metterlo in pratica. Consisteva nel far ripetere al malato, più volte al giorno, una frase che lo avrebbe portato alla guarigione, attraverso uno stato mentale positivo. La positività gli avrebbe portato benessere e migliorato la salute.

La frase che Coué mise a punto non era poi così incredibile, ma molto efficace, eccola: “ogni giorno mi sento sempre meglio”. Era meglio ripetersela al mattino appena svegli e la sera, momenti in cui, secondo il farmacista, l’inconscio è più ricettivo. L’autosuggestione divenne ben presto popolare in tutto il mondo e utilizzata da centinaia di migliaia di persone. Coué morì nel 1926 ed erano moltissime le persone che la sera andavano a dormire e si coricavano con le sue parole in testa. Tutto questo si potrebbe vedere anche nell’ottica più ampia che fa comprendere come le persone hanno una maggior probabilità di uscire “vincitrici” da qualsiasi difficoltà della vita se hanno fiducia in se stesse e nelle loro capacità!

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