Equinozio autunnale o Mabon: preparazione

di Gianni Commenta

Festeggiare l’Equinozio autunnale. Il rituale è tratto dal libro di Scott Cunningham “WICCA” (Armenia Edizioni).Qualche giorno prima dell’evento, la miglior cosa è fare una passeggiata in un bosco, dove calmare la vostra mente e le vostre emozioni, e potrete entrare in contatto con Madre Terra. Procuratevi foglie secche, pigne, bacche, castagne e quanto può servire per decorare la vostra casa con i colori dell’autunno e per eseguire il rituale.

Decorate il vostro altare con grano, ramoscelli di quercia, pigne di pino e cipresso, pannocchie, spighe di frumento ed altri frutti di stagione e noci. Basta che ne inseriate alcuni per decorare il vostro altare. Poi preparate un cestino pieno di foglie secche di vari tipi e colori. Accendete le candele e l’incenso e create il cerchio di pietre.

Recitate il canto di benedizione:

Possano i poteri dell’Uno,
La fonte di tutto il creato,
Onnipresente, onnipotente, eterno;
Possa la Dea,
La Signora della Luna,
Ed il Dio, Cacciatore Cornuto del Sole;
Possano i Poteri degli Spiriti delle Pietre,
Sovrani dei Regni Elementali;
Possano i poteri delle Stelle sopra e della Terra sotto,
E me che sono con Voi!

Invocate la Dea:

Dea Misericordiosa,
Tu che sei regina degli Dei,
Luce della Notte,
Creatrice di tutte le cose selvagge e libere;
Madre delle donne e degli uomini;
Amante del Dio Cornuto e protettrice di tutti i Wiccan:
Discendi, Ti Prego!
Con il tuo raggio di Potere Lunare
Qui nel mio Cerchio!

Invocate il Dio:

Dio Luminoso
Tu che sei Re degli Dei,
Signore del Sole,
Sovrano di tutte le cose selvagge e libere
Padre delle donne e degli uomini;
Amante della Dea della Luna e protettore di tutti i Wiccan:
Discendi, Ti Prego! Con il tuo raggio di Potere Solare
Qui nel mio Cerchio!

Mettersi in piedi di fronte all’altare, tenere in alto il cesto con le foglie e spargetele stile cascata sul pavimento, all’interno del Cerchio.
Pronunciate queste parole o simile:

Cadono le foglie,
I giorni si raffreddano.
La Dea si ricopre del Suo nantello di Terra,
Mentre Tu, o Grande Dio del Sole, navighi verso Occidente
Verso le Terre dell’eterno incanto,
Avvolto dal freddo della notte.
I frutti maturano,
I semi cadono,
Le ore del giorno comparano quelle della notte.
Venti gelidi soffiano dal Nord il loro canto funebre.
In questa apparente estinzione dei poteri della Natura,
Oh Dea Benedetta, io so che la vita continua.
Perchè non c’è Primavera senza raccolto,
Così come non c’è vita senza morte.
Che tu sia benedetto, o Dio Caduto,
Mentre viaggi nelle terre dell’Inverno,
E fra le braccia amorevoli della Dea.

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