Magia: zuppa magica per cena tra amici – parte II

di Gianni Commenta

Per preparare una buona zuppa magica prendete un pezzo di carne, meglio se di pollo, e delle verdure di tre colori differenti: rossa, gialla e verde. Trattatele cerimoniosamente, lavatele, sbucciatele, tagliatele a pezzettini e mentre le buttate nell’acqua conferite loro un potere magico.

Prendete la verdura tagliata e pronunciate: “portate il vostro potere, portate la vostra essenza, ci renderanno orgogliosi e forti” e poi mentre gettate la verdura nel calderone pronunciate “e così sarà!”.

Potete usare queste parole per ogni ingrediente oppure, per ogni verdura scegliere cosa dire per creare una zuppa per mille desideri e scopi magici.

I vegetali verdi potete utilizzarli per avere prosperità, denaro, ricchezza e benessere. Alle verdure gialle date il potere del sole, della felicità e della gioia, a quelle rosse del benessere e della salute.

Aggingete delle patate a dadini per la fortuna e la buona sorte e spezie aromatiche. Alla fine aggiungete il sale per “sigillare la zuppa” e farle acquisire il potere. Mettetene la dose intera se è solo per voi, se invece volete renderlo funzionale per tutti fate in modo che ogni vostro ospite aggiunga un pizzico di sale.

Partite dal più giovane. Ogni persona deve buttare il sale pronunciando queste parole: “con tutto il mio amore da___” e dire il suo nome. L’ultima parola sta a voi che l’avete preparata e dovete concludere dicendo “possa questa zuppa magica unirci e darci gioia, e così sarà“.

Dovete consumarla entro dieci minuti. Mettete il calderone al centro del tavolo e servite le persone sempre partendo dalla più giovane. Prima di farlo pronunciate queste parole: “con l’aiuto dell’universo abbiamo preparato questo pasto e in amore e nella gioia ringraziamo il Creato“, poi mentre date il piatto con la zuppa alla persona: “Ecco la zuppa magica per __ con tutto il nostro amore”. Dopo aver servito tutti e anche voi stessi potete iniziare a mangiare. Mentre la consumate parlate tra voi dei vostri desideri, dei sogni e quant’altro e che siate benedetti!

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