Malcolm Bessent, la profezia sugli Stati Uniti: parapsicologia scienza spirituale

di Gianni Commenta

Malcolm Bessent era un sensitivo londinese che nel 1969 predisse un periodo cruciale per gli Stati Uniti tra il 1972 e il ’73. La sua premonizione prevedeva “acqua dappertutto” con rivolte sociali, caos e anarchia. Il popolo avrebbe cercato un nuovo capo non trovandolo.

Chi in seguito ha cercato di dare un senso alle parole di Bessent ci ha visto un parallelo con lo scandalo Watergate che dominò il panorama americano nel 1972. Certo non fu un’inondazione letterale, ma la parola indicava lo scandalo e il caos politico cui seguirono le dimissioni del presidente Nixon.

I fenomeni di premonizione o percezione extrasensoriale vanno oltre la nostra comprensione e vengono detti paranormali, e l’ambito della ricerca parapsicologia. Molti scienziati e scettici deridono la ricerca, convinti che sia la continuazione del vecchio spiritismo e della presunta comunicazione con gli spiriti dei defunti attraverso i medium.

Si discute ancora dopo tutto questo tempo, se la parapsicologia sia una scienza spirituale oppure no. La credenza nei poteri paranormali è qualcosa che ha sempre accompagnato l’uomo, fin dalla notte dei tempi. Negli anni Novanta circa il 67% degli americani era convinto di aver vissuto delle sperienze EPS, circa venti milioni di persone hanno affermato di aver vissuto profonde esperienze paranormali.

Molte persone sono vissute nella storia, hanno fatte parte del passato dell’umanità e parlato di voci interiori, spiriti guida, che li aiutavano ad avere premonizioni e precognizioni. Tanto per citarne alcuni Socrate, Creso, Giovanna d’Arco. La pulzella d’Orleans predisse non solo le battaglie e il loro esito, ma anche la propria prigionia e morte.

Tra i famosi che hanno affermato di aver avuto esperienze paranormali: Giuseppe Garibaldi, Thomas edison, Abramo Lincoln. Quest’ultimo aveva delle premonizioni e in sogno vide il suo corpo morto e scoprì che sarebbe stato assassinato appena dopo l’elezione nel suo secondo mandato. Lo raccontò al suo amico, nonchè biografo, Ward H. Lamont con profondo rammarico. (continua)

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