Malleus Maleficarum – Questione X parte seconda

di Gianni Commenta

Malleus Maleficarum

Se il diavolo muove la coscienza interiore, lo fa sia con la proiezione in se stesso delle facoltà cognitive, oppure perché tenta di cambiarla, ma lui non lo fa da se stesso la proiezione, poiché, per averla egli dovrà assumere un corpo, e anche così non potrebbe penetrare nella organo interno della fantasia.

Due organi non possono essere allo stesso tempo nello stesso luogo, allo stesso non si può fare modificandone la cognizione. Per il demonio sarebbe una modifica da alterazione, che non è in grado di fare, dato che tutte le alterazione sono causata dalla qualità attiva, in cui i demoni sono carenti, o avrebbe modificato o trasformato da movimento locale ( che non sembra fattibile) per due motivi.

In primo luogo, perché una trasformazione di un organo non può essere effettuata senza un senso di dolore. In secondo luogo, perché in questo caso il diavolo può solo fare le cose apparentemente, ma S. Agostino dice che egli crea forme di questo tipo, entrambi conosciuti e sconosciuti. Pertanto sembra che il diavolo non può in alcun modo ingannare l’immaginazione o sensi di un uomo.

Ma contro questo, dice S. Agostino (de Ciuitate Dei, XVIII) che le trasmutazioni di uomini in animali brutali, fatto ad arte dai diavoli, non sono reali, ma solo apparenti. Questo non sarebbe possibile se i demoni non fossero stati in grado di trasformare il sensi umani. L’autorità di S. Agostino è di nuovo al punto nel libro LXXXIII, che è già stato citato: questo il male del diavolo si insinua in tutti i sensuali approcci, ecc

Risposta. Se il lettore vuole fare riferimento al metodo di trasmutazione, si troveranno nella seconda parte di questo lavoro, capitolo VI, vari metodi. Ma per il presente procedimento in maniera scolastica, diciamo, in accordo con i pareri dei tre medici, che il diavolo può ingannare la fantasia umana in modo che un uomo veramente possa sembrare un essere animale. L’ultima di queste opinioni, che è quello di S. Tommaso, è più sottile rispetto al resto. Ma la prima è quella di S. Antonino nella prima parte della sua Summa, V, 5, dove si dichiara che il diavolo a volte opera ingannando un uomo con la fantasia, in particolare da una illusione dei sensi, questo dimostra naturali ragionamento, l’autorità di Canon, e da un gran numero di esempi.

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