Meditazione guidata: runa Laguz FINE

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Oggi vedremo la quarta e ultima parte del viaggio attraverso la scoperta della runa Laguz. Scopriremo di essere dei guerrieri coraggiosi e che l’acqua può essere nostra amica. In questo viaggio abbiamo affrontano tanti pericoli, molte volte le acque del fiume ci hanno dato la salvezza altre ci hanno dato la morte.

Siamo all’interno della grotta, il passaggio è lungo e molto stretto. Non vi preoccupare di respirare, magicamente riuscirete a respirare anche a pieni polmoni. Le braccia e le gambe raschiano contro il muschio scivoloso che vi è attaccato alla parete di roccia. Continuate a notare e vi ritroverete in punto dove l’acqua è stagnante e non riuscite a scorgere nulla. Andate a tentoni, e con le mani sfiorate un grosso ventre che si contrae. E’ la pancia del drago, colui che ha creato il maremoto. Attenti a non svegliarlo, allontanatevi cautamente, ma non troppo. Risalite pian piano e scrutatelo.

Osservate la schiena del grande drago, stando a debita distanza il vostro corpo raschia contro la parete di roccia dell’angusta grotta. La sua pelle è viscida e nera, il suo respiro vi spinge ancora di più sotto il soffitto e sentite il flusso debole dell’acqua increspata che esce ed entra attraverso le sue branchie. Le correnti d’acqua si agitano intorno a suo corpo. IL suo lungo collo fatto di legno di quercia bianca, è arrotolato, e la sua testa da serpente è enorme, il doppio di un uomo adulto e tante volte più larga.

Raggiungete il punto dove potete sentire la curva dei suoi deboli occhi. Fate attenzione adesso ogni movimento potrebbe farlo risvegliare ed essere letale per voi e per i poveri uomini ancora vivi sulla Terra ferma. Estraete la vostra spada, facendo attenzione a non fare movimenti bruschi e a non muovere troppo le acque. Conficcate con forza la vostra spada nel suo bulbo oculare, e spingete fino ad arrivare al cervello.

Ora dovete fare in fretta e allontanarvi prima che le convulsioni del drago morente vi spazzino via. Correte portatevi fuori dalla caverna. L’acqua qui scorre verso l’alto lasciate che essa vi porti finalmente in superficie, alla luce del sole, alle acque che adesso sono finalmente tornate cristalline. Adesso potete sempre contare sulla forza di Laguz.

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