Seconda vista, un dono?

di Redazione Commenta

Innanzitutto precisiamo cos’è la seconda vista, è quel tipo di potere che riesce a far vedere alla persona dotata di questo dono in modo preciso e limpido, le cose che ci circondano che la gente comune non vede, come ad esempio le aure, gli spiriti, le fate. Aprire il terzo occhio, per ricevere la seconda vista, e molto complicato, necessità di molta meditazione e concentrazione sulla parte che riguarda la fronte in mezzo alle sopracciglia. Chi possiede la seconda vista, però, non è parla quasi mai come di un dono, ma di un peso in cui convivere, sono afflitti da continue visioni di gente morta che si aggira per la città, di aure luminose che illuminano la gente, prevedono anche cose che accadranno, anche in tempo molto remoto.

In Westfalia nella Alta Scozia la maggior parte degli abitanti ha questo dono, molti di loro raccontano che per strada vedono cortei funebri, guerre in atto, le armi da fuoco, il suono dei bombardamenti, come se fossero reali e stessero accadendo in quel momento, ma tutto è frutto di un tempo passato o del prossimo avvenire, prevedono anche fatti di minore importanza ma tutto con una precisione nei dettagli assurda. La poetessa Annette Droste-Hulstoff nativa anch’essa di questa città e con il dono della “seconda vista” dedicò a lei e agli altri una poesia che spiegava, in un certo qual modo, ciò che vedevano quelli con il dono:

“Conosci i pallidi del paese delle lande
con i capelli biondi come il lino
con occhi chiari come il fulmine

che al margine dello stagno scivola sulle onde?
Oh, prega ardentemente, sinceramente
per i figli della notte, la stirpe addormentata”

Ci sono altre persone con questo dono in giro per il mondo uno fra questi fu Michele Ghisleri (1504- 1572) papa sotto il nome di Pio V che predisse nel 7 ottobre 1571 verso le 5 del pomeriggio la vittoria della truppa cristiana ossia la flotta italo-spagnola al comando di don Giovanni d’Austria contro i Turchi.

Emanuel Swedenborg nato il 29 gennaio 1688 è stato uno scienziato, filosofo, mistico, medium con anch’esso le facoltà della seconda vista che riassunse le sue esperienze paranormali in questa dichiarazione:

«Ho visto mille volte che gli angeli hanno forma umana e mi sono intrattenuto con loro come l’uomo si intrattiene con l’uomo, a volte con uno solo, a volte con più di uno, e non ho visto nulla in loro che differisse dall’uomo in quanto alla forma. Affinché non si potesse dire che si trattava di illusione, mi è stato concesso di vederli in pieno stato di veglia, mentre ero padrone di tutti i miei sensi ed in uno stato di limpida percezione.»

Predisse inoltre nello stesso giorno, ma in luoghi diversi, la morte nel 17 luglio1762 dell’imperatore Pietro III di Russia che affermò con queste parole l’accaduto

“In quest’ora l’imperatore Pietro III di Russia è morto nella sua prigione”

precisando i particolari.

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