Il segreto dell’eterna giovinezza, I parte

Il sogno di tutti gli uomini è rimanere eternamente giovani. Il segreto per l’eterna giovinezza è stato ricercato fin dai tempi antichi; si sono provati unguenti magici, ricerche sulla famosa pietra filosofale, misture di sostanze alchemiche, sangue umano spalmato su viso e corpo , ma niente ha portato ai risultati sperati.

Il simbolo dell’alchimia: la pietra filosofale

 Nel corso della storia per secoli e secoli numerosi alchimisti e scienziati ebbero come unico scopo il riuscire a fabbricare o almeno a scoprire la leggendaria pietra filosofale. La pietra dei filosofi o meglio nota come pietra filosofale per molti, è la sostanza catalizzatrice, una composizione chimica, capace di straordinarie proprietà, come la possibilità di poter creare un elisir di lunga vita in grado di vivere una vita oltre modo lunga o se assunta regolarmente di raggiungere l’immortalità e di conseguenza la cura per tutte le malattie dell’universo.

Selene Calloni Williams: seminario 2013 in Grecia

 Siamo nel periodo di viaggi , e anche noi esoteristi, alchemici, streghe e quant’altro abbiamo bisogno di una bella vacanza, forse un luogo dove possiamo connetterci con la natura e rilassare la mente, il corpo e lo spirito, un luogo dove possiamo anche visitare ciò che più ci appassiona del nostro mondo “magico”.

Cos’è l’Alchimia?

 Si parla tanto di alchimia, ma cos’è realmente?
Esaminiamo innanzitutto la parola stessa che proviene dall’arabo “Al- Kimia” il prefisso “Al” indica l’essere Supremo il “Dio” come ad esempio “Al-lah” invece la parola “Kimia” significa semplicemente chimica, quindi la scienza di Dio. Quindi è chiaro che non stiamo parlando della vera e propria chimica, ma di una chimica più complessa, che cerca di perfezionare il corpo umanO con l’aiuto della natura.

La pietra filosofale, tra storia e leggenda

Anche Heinrich Cornelius Agrippa era convinto dei suoi poteri e della sua esistenza, ma biasimava quegli alchimisti che passano la vita ad inseguire il sogno della pietra lasciando da parte tutto il resto. La maggior parte delle persone erano scettiche a riguardo, però quando la trasformazione avveniva otto i loro occhi increduli non potevano far altro che crederci.

Fu il caso di un professore dell’Università di Helmstadt, tal Martini, che dopo aver spiegato ai suoi allievi di come fosse impossibile la trasmutazione, dovette ricredersi quando un alchimisa convertì del piombo in oro sotto il suo sguardo.

Anche all’imperatore del Sacro Romano Impero, Ferdinando III capitò di utilizzare la pietra e trasformò due libbre e mezzo di mercurio in oro poi incredulo ripetè l’esperimento. Infine, per celebrare  l’avvenimento fece coniare una medaglia su cui fece incidere l’iscrizione: “Divina metaorfosi avvenuta a Praga, 15 gennaio 1648, testimoniata da Sua Maestà Imperiale Ferdinando III”.

Heinrich Cornelius Agrippa, mago del Rinascimento

Nel Medioevo il pensiero cabalistico e la magia ebbero gran peso all’interno delle società di quel tempo edin seguito al dilagare di queste teorie e pratiche, Cornelius Heinrich Agrippa, che visse in Germania tra il 1400 e il 1500, scrisse sui numeri e la loro consacrazione alle divinità dicendo che le creature celesti li temono e gli uomini tremano di fronte ad essi.

Scrisse un libro, che pubblicò molti anni dopo averlo scritto, intitolato “De occulta philosophia libri tres“, su cui continuò a lavorare per vent’anni. Non ci sono prove che sia stato perseguitato per il suo credere e praticare la magia, ma ebbe moltissima influenza su Giordano Bruno.

Oltre ad essere mago era moltissime altre cose tra cui medico, teologo, filosofo e alchimista e riteneva che la Pietra Filosofale esistesse e potesse, non soltanto trasformare in oro il piombo, ma curare da tutte le malattie e rendere la vita più lunga.

Torino Magica – Le Grotte Alchemiche

Ecco un’altra tappa del nostro percorso relativo alla Torino Magica, oggi parleremo delle “GROTTE ALCHEMICHE”

Torino… la città sulla città, una realizzata alla luce del sole e l’altra sotterranea e misteriosa tra chilometri di gallerie, cunicoli, vie che un tempo erano utilizzate come vie di fuga in caso di pericolo, come rifugi di guerra.

La parte sotterranea corrisponde al centro della città dove appunto sono situate le Grotte Alchemiche tra Palazzo Madama e Piazza Castello. Alle Grotte si  si poteva accedere  dalla Cripta di SS Annunziata  e dai sotterranei di Palazzo Madama, luoghi di intenso potere, meta di numerosi e importanti alchimisti compresi quelli di casa savoia.