
Prima del 1.300 nè la Chiesa, nè le autorità si impegnavano molto nella ricerca delle streghe. Gli stessi sacerdoti, essendo tra i pochi che erano in grado di leggere vecchi libri, potevano essere accusati di stregoneria.
Si narra che agli inizi del ‘900 Agobardo, vescovo di Lione, salvò una donna e tre uomini da un gruppo di contadini inferociti, che li riteneva tempestarii.
I tempestarii erano maghi in grado di controllare il tempo e provocare tempeste, temporali, bufere di vento, grandine, fulmini solamente agitando l’acqua di uno stagno oppure un dito in una pozza di pipì. I contadini, al solo sentirli minacciare tempeste li pagavano affinchè non lo facessero e andassero a praticare la loro magia altrove, magari dai vicini.