I morti possono contattarci in ogni momento della giornata, con apparizioni o anche venendo in sogno. A chi non è mai capitato che un parente a voi caro vi venisse in sogno per parlarvi o per avvisarvi di qualcosa? Oggi, così, vorrei parlarvi del caso di una donna assassinata che voleva vendetta per la sua uccisione.
Il 21 febbraio del 1977 a Chicago fu assassinata Teresita Basa una fisioterapista filippina di 48 anni specializzata in problemi respiratori, fu trovata dai pompieri, grazie ad un incendio che si era appiccato nella sua camera da letto, accoltellata e nuda. I medici dopo aver analizzato il corpo scoprirono che sicuramente Teresita aveva aperto la porta di casa ad una persona che conosceva, che l’aveva presa da dietro, soffocata, e poi messa sotto il materasso e appiccato il fuoco con un foglio di carta per cancellare le prove, non aveva però subito violenze quindi non si spiegava il corpo nudo, nell’appartamento mancavano soldi e gioielli.
Remy Chua collega e amica stretta della Basa, fillippina anch’essa, due settimane dopo la morte dell’amica parlando con i colleghi dell’ospedale aveva comunicato che se non si scopriva l’assassino sicuramente Teresita glie lo avrebbe comunicato in sogno, così Remy era andata a riposare per la pausa, quando si svegliò davanti a lei c’era Teresita, la donna spaventandosi era scappata. Durante le altre settimane il marito Josè Chua, medico anch’esso, aveva notato dei cambiamenti evidenti nel carattere della moglie, da solare e socievole, Remy era diventata solitaria e malinconica com’era spesso Teresita, aveva degli attacchi di panico quando la mettevano di turno assieme ad un collega di nome Allan Showery, delirava durante le notti parlando in spagnolo, una lingua che lei non conosceva affatto, e ogni notte faceva il nome di Allan.