Infestazione di fantasmi a Brighton – parte I

di Gianni Commenta


Un membro della SPR inglese, tale G. A. Smith, nel 1888 si trasferì con la moglie nella cittadina costiera di Brighton, nell’Inghilterra meridionale. Pare che fosse stato mandato proprio dalla società per verificare alcuni fenomeni paranormali che avveniva nella casa dove andarono ad abitare.

La dimora era infestata da anni. La prima persona che ebbe problemi fu una donna, di cui non si fece mai nome per porteggere la sua privacy dalla curiosità e pubblicità. La donna, peraltro abbastanza giovane e coraggiosa, vi era andata ad abitare nel 1882.

Quando sentiva strani rumori in giro per la casa si “armava” di attizzatoio e andava a vedere chi fosse, ma si trovava sempre alle prese con un invisibile intruso. I rumori che udiva erano pesanti passi e il suono insistente del campanello della porta, un vecchio congegno in cui un filo collegava la maniglia esterna al campanello posto all’interno della casa.

Per le prime volte la donna pensò fosse lo scherzo di qualche ragazzino, ma poi due anni dopo e per la durata di quindici giorni il campanello suonò ogni quart d’ora, tanto che si risolse a farlo togliere, ma il filo continuò a vibrare. Nonostante avessero fatto anche la “guardia” al campanello non videro mai nessuno suonarlo.

La donna, dopo questo fenomeno rimase nella casa altri due anni, periodo in cui ebbe la visione di una donna dall’aspetto molto triste e dall’incarnato pallido. Quando alla fine la donna se ne andò la casa rimase vuota per un anno per poi diventare dimora di una vedova con due bambini che fece ricollegare il campanello.

Questo, come in precedenza, ricominciò a suonare per conto suo e a sole due settimane dal loro arrivo cominciarono a sentire qualcuno piangere e singhiozzare. Fu la vedova ad udili, insieme a dei tonfi sordi, così si alzò di scatto e andò a controllare i bambini che dormivano tranquillamente (Continua)…

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