Il dizionario buddhista

di Redazione Commenta

Solitamente chi si avvicina al buddhismo, o semplicemente vuole capirne la filosofia, trova difficile comprendere le tantissime parole lunghe e complicate che ci sono, molti abbandonano proprio per questo motivo, altri, quelli più tenaci e davvero interessati, cercano ti comprenderne il significato, ma molte volte anche il significato è poco chiaro. Oggi parleremo proprio del significato delle parole più frequenti che ci troviamo davanti quando parliamo di buddhismo. Aggiungo che il significato di alcune parole che sto per elencarvi sono state tratte dal libro di T. Lobsang Rampa intitolato “La saggezza degli antichi”, lo scrittore era un buddhista e ha dato la vita allo spiritismo e all’elevazione spirituale, di lui sono famosi altri libri, a mio parere tutti molto interessati, ma di questo semmai ne parleremo in un altro post.

Ora iniziamo a vedere le parole più frequenti:

Acharya : Questa è una parola che indica un insegnante spirituale, o se preferite, un Guru. Acharya è frequentemente un suffisso per un nome di qualche venerabile insegnante religioso.
Agama: Una sacra Scrittura, o in Tibet un Tantra. Questa parola può essere usata per indicare compiti atti ad addestrare i mistici o metafisici culti.
Agami Karma : Questo è il termine corretto per Karma, vuole dire che l’azione del fisico e della mente agisce nel corpo di una persona afflitta da future incarnazioni. Nella Bibbia Cristiana, c’è una dichiarazione che dice: “Chi semina vento raccoglie tempesta”. Che è la stessa cosa di “Chi semina malvagità raccoglie malvagità”, ma se seminiamo il bene, aiutando gli altri, quel bene ci tornerà mille volte tanto, questo è il Karma.
Ahamkara : La mente si divide in varie parti, e Ahamkara è una sorta di direttore del traffico che riceve le impressioni sensoriali e le fissa sotto forma di immagini che noi conosciamo le quali possiamo richiamare alla mente a volontà.
Ai : E’ la via più breve per dire amore uguale per tutti, senza discriminazione di razza, credo, colore o aspetto. Quando uno è in grado di adempiere ai significati della parola AI allora non è necessario restare più a lungo su questa Terra perché siamo diventati troppo puri.
Ajapa : Questa parola è un Mantra speciale. Gli Orientali credono che il respiro fuoriesca con il suono di “AJ ” e si unisca al suono di “SA”. Hansa è il suono del respiro umano. “HA”, il respiro che esce; “ N ” congiunzione; “SA” il respiro che entra. Noi facciamo in modo che il subconscio suoni cinquanta volte in un minuto, o ventunmila e seicento volte in ventiquattro ore.
Akasha: Molta gente, fa riferimento a questo come etere, ma la definizione migliore sarebbe-ciò che riempie tutti gli spazi fra i mondi, molecole e ogni altra cosa. La materia dalla quale si è formata ogni cosa. Dobbiamo ricordarci che questa materia è comune nel nostro sistema planetario, ma questo non significa che gli altri universi abbiano la stessa forma di materia. Noi, diciamo che il corpo umano consiste di cellule sangue, di cellule carne e, in differenti parti, di cellule ossa.

Continua..

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