La storia dell’orrenda megera

di Redazione Commenta

Oggi vorrei raccontarvi una piccola leggenda molto carina, che ho trovato su libro “L’arte della magia” di Phyllips Curott, che narra la storia di tre fratelli che si combattono il trono e della premiazione della bontà di uno di essi.

C’era un tempo in cui gli alberi crescevano alti e fitti nelle foreste, i mari erano pieni di salmoni guizzanti e il cielo di uccelli, falchi e cigni e la terra aveva bisogno di un re, perché solo lui aveva il potere di rendere fertili i campi e di proteggere il popolo. Tre fratelli cavalieri si sfidarono, determinati a dimostrare che uno di loro era il più meritevole di essere incoronato. Due di loro erano forti e pieni di fiducia, il più giovane, invece, aveva appena incominciato il cammino verso l’età adulta e spesso doveva sopportare lo scherno dei fratelli.

Una notte, durante il viaggio fino al castello dove si sarebbe tenuta l’incoronazione, si accamparono in un bosco, mentre i fratelli erano seduti attorno al fuoco a mangiare un cervo che avevano cacciato, comparve una orrenda megera senza denti e dalla pelle cascante, che si rivolse loro:

“Uno di voi bei cavalieri ha un po’ di cibo da offrire a una povera vecchia? Chiese lei
“Vattene mostruosa creatura” esclamo il fratello maggiore, e il secondo fratello cercò di allontanarla con uno spintone.

Ma il fratello più giovane, dispiaciuto per la povera vecchina, le offrì il suo cibo, e quando lei ebbe mangiato, aprì il suo ampio mantello di lana e lo avvolse attorno alle fragile spalle della vecchia. Lei gli si sedette accanto, gli rivolse uno strano sorriso sdentato e gli domandò:

“Hai un bacio per un’orrenda megera?”

Senza alcuna esitazione il giovane la baciò teneramente su una guancia irsuta e poi insieme si addormentarono accanto al fuoco.
Il mattino seguente il giovane si svegliò e rimase attonito nello scoprire accanto a se non più la mostruosa megera ma la bellissima Dea Sovranità, l’incarnazione del sacro potere della Terra. Lei gli sorrise, lo prese per mano, si alzò in piedi davanti ai tre fratelli sbalorditi e disse al fratello minore:

“Sarai tu a essere incoronato re, perché solo un uomo compassionevole può servire e proteggere la Terra e il suo popolo”

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