Le Mummie di Ferentillo

di Gianni Commenta

Oggi voglio parlarvi di un luogo affascinante che si trova nella mia terra d’origine … Terni. Il luogo che sto per andarvi a presentare è in provincia di Terni (Interamna) e si chiama Ferentillo, dove ci si arriva percorrendo la Valnerina, la strada che da Terni va in direzione Norcia e Macerata.

La Valnerina è una strada immersa nel verde delle montagne e colline Umbre, e Ferentillo, il paese che andremo a conoscere è posto lunga una gola ed è diviso in due dal fiume Nera.

Arrivati nell’antico paesello, dobbiamo dirigerci verso la Chiesa di Santo Stefano che custodisce le celeberrime Mummie di Ferentillo. La cripta è lunga 24 metri, larga 9 metri e alta 2,50 metri.

Per un fenomeno fisico-chimico prodotto da microrganismi presenti nel terreno nel cimitero i cadaveri non imputridiscono ma si mummificano naturalmente, senza alcun bisogno di intervento umano.

Delle piccole finestre, permettono di tener sempre ben aerato il cimitero, fattore che incide nella mummificazione naturale. La pelle dei defunti si essicca sul corpo mentre internamente gli organi rimangono intatti.

Le Mummie sono adagiati nelle teche di vetro, ognuno dei quali racconta la sua storia.

C’è il soldato napoleonico impiccato, la mummia di fiore d’estate che era una ballerina che fuggì dalla Cina con il suo amato, ma che morirono di colera dopo un viaggio a Roma, l’avvocato del paese ucciso con una coltellata, una ragazza morta di parto con il bambino appena nato, c’è la mummia del campanario Giacomo, la mummia del brigante

Alla parte finale del cimitero ci sono un centinaio di teschi posti su dei tavoli. Ovviamente all’interno del cimitero non si possono fare fotografie, però ci sono dei libretti con foto e documentazioni che si possono acquistare dalla guida.

Per chi non lo sapesse la chiesa di Santo Stefano risale al 1200, venne adibita a cimitero nel 1500 quando la chiesa nuova fu costruita sopra la vecchia. Le visite, con guida possono essere effettuare in questi orari: 9,30-12,30 di mattina, 14,30-18,30 nel pomeriggio. Fino al 1871 nella Chisa vennero sepolti gli abitanti del paese, dopo questa data un editto ne proibì la sepoltura a causa dello stranissimo fenomeno.

Secondo altri studi, il fenomeno è frutto di un alchimista parente a Lorenzo il magnifico!

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