Molto spesso si tende a fare confusione tra amuleto e talismano che sono due cose ben diverse. Quali sono le principali differenze e a cosa servono questi due oggetti, usati anche nelle più antiche tradizioni?
Per amuleto generalmente si intende una pietra naturale il cui obiettivo è quello di allontanare tutto quello che di negativo può accadere. Una sorta di portafortuna studiato appositamente per combattere tutte quelle negatività che possono incidere sulla qualità della vita di ciascuno di noi. Gli amuleti magici vengono usati dai tempi dei tempi, in qualsiasi civiltà e l’obiettivo, anche in passato, è sempre stato lo stesso: fare in modo di tenere a debita distanza il male semplicemente portandosi dietro la pietra.
► L’AMULETO DI PROTEZIONE FAI DA TE
Il talismano serve invece per propiziare alcuni settori particolari della vita di ogni persona: l’obiettivo insomma si distingue da quello perseguito dall’amuleto. In questo caso quello che si cerca, attraverso lo sfruttamento del talismano, è favorire che certe cose accadano. Nella magia salomonica esistono moltissimi talismani, tutti di tipo diverso per fare in modo di raggiungere gli obiettivi più disparati. Affidandosi al talismano quindi si cerca quella fortuna che fino a quel momento non ci ha accompagnato e si provano a creare le condizioni affinché qualcosa a cui tanto teniamo possa accadere.
Talismano e amuleto sono insomma due facce della stessa medaglia che concorrono a regalarci una vita piena di soddisfazioni e priva di negatività. Ma non devono essere confusi perché l’obiettivo è parzialmente diverso.
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