Lo stato della California ha tagliato per i prossimi due anni i fondi al SETI

di Gianni Commenta

Negli States a causa della crisi economica si stanno facendo dei tagli anche in settori scientifici molto importanti come la ricerca scientifica.

Ebbene si, Lo stato della California ha deciso si tagliare nei prossimi due anni i fondi al SETI, il programma scientifico che si occupa di monitorare, ossia ascoltare, con potenti radiotelescopi tutte le emissioni che arrivano della lontane stelle, segnali intelligenti, radio o televisivo.

2 milioni di dollari mancheranno al SETI, soldi necessari per far funzionare l’Allen Telescope Array, un mega radiotelescopio formato da 42 antenne paraboliche ognuna grande 6 metri all’interno dell’Osservatorio di Hal Creek, della foresta a 460 km nord di San Francisco.

L’impianto funzione dal 2007 grazie alla gestione del SETI insieme all’Università di Berkeley, che per il futuro stanno pensando di montare 350 antenne.

La mega installazione può ricevere un mega spettro di frequenze, da 0,5 a 11,2 GigaHerz, ed è molto utile alla ricerca astronomica in generale per lo studio delle emissioni naturali dei corpi celesti come pulsar, quasar e supernove, inoltre è un cellulare 0per gli Alieni.

Per ora, anche se molto dicono che il contatto con alieni ci sia stato, nessun segnale ricevuto è stato classificato come una forma di comunicazione lanciata da esseri pensanti … ma siamo sicuri che il linguaggio alieno sia come il nostro? Inoltre un viaggio di 500 anni luce lontano da noi, impiegherebbe 500 anni per raggiungere la terra, e l’uomo ha inventato le radiocomunicazione solamente da 100 anni.

Le antenne sono costate 50 milioni di dollari e furono costruite grazie al finanziamento da parte di Paul Allen, co fondatore della Microsoft. Ora come ora, il SETI cercherà di raccogliere altri 5 milioni di dollari per la sopravvivenza dell’Osservatorio fino al 2013.

Il SETI per ora e tutti i suoi lavoratori si trovano in una situazioni poco gradevole, senza fondi per la ricerca, ma copn tanta voglia di lavorare in attesa di un qualche segnale dallo spazio che dia a tutti la conferma dell’esistenza degli alieni.

Come dice Ellie Arroway, ripetendo la franse del padre Ted, nel film Contact (uno dei miei preferiti): Se fossimo soli, Sarebbe uno speco di spazio!

fonte LIbero

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