Lughnasadh, la triplice festa

di Gianni Commenta

Oggi continueremo a parlare del Lughnasadh che si festeggia tra la notte del 31 luglio e il 1 agosto. E’ la celebrazione del raccolto che apre il periodo di mietitura di cereali e di raccolta di frutta da conservare per l’inverno.

La festa è molto importante ed è legata al tema di morte e di rinascita e tutte le cose create, che crescono e poi muoiono. Una ruota della vita che deve restare in equilibrio.

Nei giorni della festa è ideale utilizzare tovaglie e tavaglioli color giallo o arancione ed accendere candele dello stesso colore, mettendo spighe di grano, pannocchie, cestini di frutta e verdura sulla tavola da pranzo. Sulla tavola non devono mancare cestini con cipolle e aglio, le verdure appena dissotterrate, e ciotole con prodotti derivati dai cereali, quindi farine di grano, granturco, avena ecc.

-E’ molto importante bruciare dell’ incenso puro sui carboncini unendovi petali di girasole o valeriana.
-Per avere maggiore fortuna è propiziatorio mangiare il pane confezionato da noi stessi con pasta di pane impastata con un cucchiaio o due di erbe fresche: il basilico, l’origano, l’aneto, il prezzemolo, l’erba cipollina.
-Durante la triplice festa del 31 luglio, 1 e il 2 di agosto sono i giorni perfetti per gli scambi commerciali e le promesse di matrimonio.
-La festa deve essere correlata da banchetti, corse di cavalli, esibizioni di musicanti e recite di poeti e cantori.

Di seguito troverete un incantesimo da fare per la prosperità dei mesi futuri

Cosa vi occorre:
-una bottiglia piccola (trattata come la bottiglia di S.Giovanni immersa in un catino d’acqua per far scollare il vetro)
-un turacciolo per chiuderla ermeticamente, un amo, del trifoglio (in numero dispari ), un pizzico di cannella e qualche monetina.

La preparazione dell’incantesimo:
Prendere la bottiglia già pulita la sera del 31 Luglio e riempirla con tutte le cose indicate visualizzando contemporaneamente delle entrate di denaro, poi chiudere ben bene la bottiglia con il turacciolo e sigillare con la cera delle candele di colore giallo o arancio recitando:

…” Soldi, avanti, venite a me e siate abbondanti.
Da questa sera in poi non saremo più distanti,
con l’aiuto di questa bottiglia, venite a me e siate tanti!”

Dovrete tenere la bottiglia vicina alla porta di casa o in un luogo appartato sempre di casa vostra. La potenza dell’incantesimo sarà potente in misura della forza che ci metterete nel preparare la bottiglia. Rilassatevi e fate in modo che la potenza del pensiero si unisca a quella degli atti e delle parole in modo da farla diventare in entrate concrete.

Attenzione, non dovrete mai recitare un incantesimo a “pappagallo”, altrimenti i frutti che raccoglieremo saranno pari al nostro sforzo e cioè…. nulla….!
Ricordiamoci di ringraziare ogni qualvolta otteniamo frutti dalla magia.

fonte Bethelux

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