Malleus Maleficarum – Questione VI parte seconda

di Gianni Commenta

Malleus Maleficarum

S. Domenico, il leader e il padre dell ‘Ordine dei Predicatori, è rappresentato nella figura di un cane che abbaia a una fiaccola accesa in bocca, che anche per questo egli può abbaiare e mantenere fuori i lupi dal gregge di pecore di Cristo.

E ‘anche una questione di comune esperienza che la lingua di un uomo prudente può sottomettere il clou di altri; Pertanto non ingiustamente Salomone canta molto in loro lode, in Proverbi x.: In bocca di lui che ha trovato la saggezza è la comprensione. E ancora, La lingua del giusto è la scelta d’argento: il cuore degli empi vale ben poco. E ancora, le labbra dei giusti molti mangimi, ma stolti muoiono per mancanza di saggezza. Per questo motivo, aggiunge nel capitolo XVI, la preparazione del cuore appartiene all’uomo, ma la risposta della lingua viene dal Signore.

Ma il male, relativa ad una lingua si può trovare in Ecclesiasticus XXVIII: Un maldicenza lingua ha guidato da nazione a nazione: forte città che ha abbattuto e rovesciato le case di grandi uomini. Maldicenza e da una lingua che si intende una terza parte che imprudentemente interferisce tra due parti contrapposte.

In secondo luogo, per quanto riguarda Ecclesiastici, vale a dire, chierici e religiosi di ambo i sessi, S. Girolamo nella sua epistola ai Nepotian dice: Evitare come se fosse la peste uno scambio di sacerdote, che è risorto dalla povertà alla ricchezza, da un minimo ad un elevato immobiliari. Beato Bernardo e nella sua 23a Omelia sui Salmi dice dei chierici:

Se uno deve presentarsi come un eretico, lasciarlo esprimere e metterlo a tacere, se si tratta di un nemico violento, lasciate tutti i buoni uomini fuggire da lui.

Ma come è possibile sapere da ch è giusto fuggire? Per loro sono confusamente amichevole ed ostile, pacifico e litigioso, di vicinato e assolutamente egoistica.

E in un altro luogo: I nostri vescovi sono diventati dei lancia uomini, ei nostri pastori tosatori. S. Gregorio dice in relazione ai pastori: nessuno fa più danni nella Chiesa di colui che, con il nome o al fine di santità, vive nel peccato, nessuno osa accusarlo di peccato e, quindi, il peccato è ampiamente diffuso, dal momento che il peccatore è onorato per la santità del suo ordine. Beato Agostino parla anche di monaci a Vincent la Donatist: mi confesso vostra carità davanti al Signore nostro Dio, che è la testimonianza della mia anima, dal momento che ho iniziato a servire Dio, grande difficoltà ho vissuto nel fatto che essa è impossibile da trovare di meglio o peggio rispetto a quelli che gli uomini.

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