Meditazione guidata attraverso la runa Nauthiz II PARTE

di Redazione Commenta

Nello scorso post abbiamo intrapreso il viaggio verso il potere nascosto della runa Nauthiz, abbiamo visto come l’istinto di sopravvivenza può far fare grandi cose, cose che non sapevamo nemmeno di saper fare. Oggi continueremo con la seconda parte della meditazione guidata.

Il fuoco è finalmente acceso, un vento proveniente da nord soffia sul fuoco, e porta via lontano un fumo nero. Radunate le vostre mucche vicino al fuoco, mentre le mucche passano attraverso il fumo, ne escono stranamente curate delle loro ferite, e i loro occhi sono più vispi. Da lontano, improvvisamente si sente un rombo assordante sopra di voi, e di lì una pioggia di rocce cade dall’alto delle montagne, e rotolano verso di voi. Massi giganteschi corrono verso di voi, in torrente fatto di polvere e rocce, correte più velocemente possibile. Correte e correte, il masso sembra inseguirvi, all’ultimo momento gettatevi di lato, il masso vi sfiora e continua la sua folle corsa, e si lancia giù, in profondo dirupo. Lo schianto è talmente forte, che vi fa volare in aria, avete il respiro affannoso, e per un momento non capito nemmeno cosa sia successo.

Affacciatevi sul bordo della falesia, e vedrete il gigante masso rotto a metà, con del fumo che esce dall’interno, sembra incandescente. Scendete piano e andate a vedere tutto ciò da vicino, la roccia emana un forte calore, non toccatela potrebbe scottarvi. Un’altra roccia più grande si trova accanto ad essa, avvicinatevi e vedrete che non si tratta di un masso ma di una caverna all’interno della montagna. Entrateci, la caverna è buia, proseguite passo passo nel tunnel, e noterete che c’è una luce fioca che proviene da lontano dentro il tunnel. Proseguite il cammino attraverso l’interno della montagna, camminate e camminate, fino a ché troverete una stanza, con al centro un maestoso albero fatto pieno di radici e tronchi curvi, dei serpenti strisciano sui tronchi e rosicchiano il tronco, avvelenandolo con il loro veleno. Osservate la stanza e noterete che dopo l’albero c’è un’altra stanza.

Stando molto attenti, avvicinatevi, i serpenti vi ignorano e continuano a contorcersi sulle radici, passate nella prossima camera che è vuota, proseguite attraverso un corridoio, e vi troverete difronte ad un pozzo gorgogliante colmo d’acqua, che sorge ai piedi di un grande sempreverde scuro. Che strano, un pozzo all’interno di una montagna?

Il viaggio attraverso la runa Nauthiz continua nel prossimo post…

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