Il potere supremo nelle mani della Dea Madre

di Gianni 1

La mitologa inglese Jane Hellen Harrison con i suoi studi condotti negli anni Venti, dimostrò che per un certo periodo, nella mitologia pre-omerica il potere supremo era stato detenuto da una divinità femminile. La dea venerata non era però, come in Mesopotamia, dispensatrice di vita, ma al contrario una creatura misteriosa e sinistra.

Il suo compagno è rappresentato come un serpente. Nei giorni di festa a questa creatura si offrivano in dono maiali macellati nell’oscurità dei boschi. La Harrison scrisse: “Gli esseri venerati non erano dèi umani razionali osservanti della legge, bensì spiriti, fantasmi, folletti vaghi, irrazionali e perlopiù malvagi“.

A quanto pare erano venerati solamente perchè in questo modo le persone credevano che mostrando rispetto e venerazione questi si sarebbero tenuti alla larga e non avrebbero dato fastidio. Le uniche dee che che non avevano caratteristiche e tratti oscuri erano Afrodite e Atena.

Le altre venivano definite dalla mitologia omerica così terribili da richiamare alla mente il mito successivo delle streghe in Europa. Solo in seguito si cominciò ad adorare dee che rappresentavano in misura uguale sia la vita che la morte, ma è stato un processo lungo e lento, mai del tutto conclusosi.

Le dee e gli dei superiori e inferiori, con il tempo, sono stati caratterizzati tutti da due lati, uno positivo e uno negativo e in questo modo sono stati tratteggiati nella mitologia greca e romana. La dualità degli dei la si riscontra un pò in tantissime religioni, anche nel principio del bene nel male e del male nel bene.

Pare che il mondo in cui viviamo sia proprio caratterizzato dalla dualità delle cose: il bianco e il nero, il giusto e lo sbagliato, il bene e il male. Forse questo dovrebbe insegnarci qualcosa e cioè che non esistono gli assoluti, li si possono avere come obiettivo, ma sono irraggingibili.

Commenti (1)

  1. alcuno volte sento nel centro delle mie mani come dei mulineli, uno a destre e una a sinistra, ke girano in modo contrario l’uno all’altro, ke significa? potete aiutarmi a capire?

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